La Nuova Sardegna

il bollettino 

Risale l’indice Rt: Sardegna seconda

Pesa l’aumento dei contagi da agosto: ieri 65 di cui 21 a Oristano

12 settembre 2020
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SASSARI. C’è anche la Sardegna tra le 5 le regioni (e la provincia di trento) che superano la soglia di 1 per l’indice di trasmissibilità. Il cosiddetto indice Rt è stato aggiornato dal ministero della Salute e dell’Iss. Trento registra il valore più alto con 1.58, seguono la Sardegna con 1,41, la Puglia 1,21, la Liguria con 1.13 e Friuli e Abruzzo entrambe con 1.02. Il valore più basso è registrato in Molise (0.27), segue il Lazio con 0,52. Il valore dell’indice resta sostanzialmente stabile: la scorsa settimana erano infatti quattro le regioni oltre il valore sopra ad 1, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Puglia e Toscana.

Il dato dell’isola è frutto dell’impennata di casi registrati dalla fine di agosto. E c’è un territorio particolarmente colpito: l’Oristanese in poche settimane è passato dall’invidiabile e invidiato ruolo di territorio “Covid free” a quello per nulla ambito di epicentro dei nuovi contagi nell’isola. Nell’ultimo bollettino dell’unità di crisi regionale Oristano è capoluogo della nuova ondata con ben 21 nuovi casi di positività. Per una volta Sassari non detiene questo primato, fermandosi a 19.

Ieri l’Unità di crisi regionale ha segnalato 65 nuovi contagi. Un incremento che ha portato il totale a 2.790. Dei nuovi casi, 46 arrivano da attività di screening e 19 da sospetto diagnostico. Resta invariato il numero delle vittime, 139. In totale sono stati eseguiti 154.864 tamponi, con un incremento di 2.215 test rispetto all'ultimo aggiornamento. Sono invece 61 i pazienti ricoverati in ospedale (+4 rispetto al dato del giorno precedente), mentre resta invariato il numero dei pazienti (12) attualmente in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 1.264. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.307 (+14) pazienti guariti, più altri 7 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 2.790 casi positivi complessivamente accertati, 466 (+6) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 282 (+10) nel Sud Sardegna, 143 (+21) a Oristano, 237 (+9) a Nuoro, 1.662 (+19) a Sassari.

Dati ancora incompleti perché dai Comuni arrivano già segnalazioni di nuovi casi. Ancora l’Oristanese tra le zone più colpite: tre casi nel capoluogo e uno a Sedilo. «Si tratta di tre soggetti non collegati tra loro che hanno avuto contatti con altre persone già positive – spiega il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu -. Uno è riferibile agli uffici del giudice di pace, che per questo motivo sono stati chiusi fino a data da destinarsi, e uno entrato in contatto con uno dei dipendenti della Fondazione Oristano. Il terzo è un giovane che ha avuto contatti con una persona residente in un centro della provincia la cui positività era stata accertata qualche giorno fa. Le condizioni dei tre non destano preoccupazioni. Tutti sono in isolamento domiciliare. Una delle persone risultate positive al Covid-19 nelle scorse settimane, invece, è stata ricoverata all’Ospedale Santissima Trinità di Cagliari». A Sedilo il sindaco, Salvatore Pes, dopo che l’Ats ha comunicato la presenza di un nuovo caso in paese (il quarto) ha disposto la chiusura dei bar alle 21. Due casi anche a Siurgus Donigala .

In questa situazione complessiva che mostra un nuovo consistente aumento dei contagi, la sanità sarda cerca di tutelarsi. Si registra un’alta adesione ai test sierologici da parte del personale dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari. In poche settimane sono già stati monitorati oltre 1.700 dipendenti, con punte per reparti e servizi prossimi al 100 per cento. L'indagine sierologica ha evidenziato un contatto col virus di appena lo 0,3 per cento del totale dei dipendenti.

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