Una stalattite tra i bagagli denunciato turista turco
di Luciano Onnis
Elmas, il reperto di 30mila anni è stato staccato dalla Grotta del Fico di Baunei Sequestrate sabbia e conchiglie scovate nelle valigie di altre due viaggiatrici
13 settembre 2020
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CAGLIARI. Aveva impiegato circa 30mila anni per crescere, ci ha pensato un turista turco a porre fine alla sua storia geologica asportandola con forza dal suo habitat plurimillenario della Grotta del Fico, a Baunei: una stalattite è stata staccata e portata via da un giovane proveniente dal paese asiatico che voleva un souvenir vero della incantevole Sardegna visitata nelle sue vacanze nell’isola. Il suo desiderio si è infranto all’aeroporto di Elmas al momento dell’imbarco. Il prezioso reperto è stato scovato nei suoi bagagli dal visore agli infrarossi, poi ci hanno pensato i controllori della Sogaer Security a chiedere l’intervento degli agenti della Polaria.
È accaduto l’altro pomeriggio al terminal partenze dell’aeroporto cagliaritano, dove il turista (di 35 anni) stava effettuando le operazioni preliminari d’imbarco per volare a Roma-Fiumicino e proseguire quindi con la tratta di rientro verso il proprio Paese. Con il bagaglio a mano aveva uno zainetto e una busta in plastica rigida con dentro un oggetto lungo e stretto, accuratamente impacchettato e sigillato con nastro adesivo. Il contenuto ha suscitato l’attenzione del personale della Sogaer Security dell’ultima postazione di controllo, dotato di un visore ai raggi X: il turista è stata invitato a trattenersi nella postazione per ulteriori accertamenti da parte della Polaria.
L’apertura dell’involucro ha consentito di scoprire la presenza di particolari pezzi di roccia, di cui uno stretto e lungo. Gli agenti aeroportuali hanno subito capito di trovarsi di fronte a una stalattite, una parte della quale ridotta in frammenti staccatisi dallo stesso reperto naturalistico. Messo alle strette dai poliziotti, il giovane ha dichiarato di aver staccato volontariamente una delle stalattiti che adornano la meravigliosa Grotta del Fico, nel Comune di Baunei, e portarsela a casa per ricordo del suo viaggio in Sardegna.
Il reperto minerale è risultato lungo 57 cm e calcolando che tali formazioni calcaree crescono in media 1 millimetro ogni 10-20 anni, si presume che l’opera d’arte naturale avesse un’età di circa 30mila anni. Il materiale è stato posto sotto sequestro e il cittadino turco denunciato per il reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto.
Durante i controlli, gli agenti della Polaria hanno sequestrato a una turista svizzera una bottiglia di plastica con dentro un chilo di sabbia bianca finissima trafugata dalle spiagge di Villasimius. E nel bagaglio di una ragazza piemontese hanno trovato una busta con centinaia di conchiglie, anche queste provenienti dalle spiagge della località turistica del sud Sardegna.
È accaduto l’altro pomeriggio al terminal partenze dell’aeroporto cagliaritano, dove il turista (di 35 anni) stava effettuando le operazioni preliminari d’imbarco per volare a Roma-Fiumicino e proseguire quindi con la tratta di rientro verso il proprio Paese. Con il bagaglio a mano aveva uno zainetto e una busta in plastica rigida con dentro un oggetto lungo e stretto, accuratamente impacchettato e sigillato con nastro adesivo. Il contenuto ha suscitato l’attenzione del personale della Sogaer Security dell’ultima postazione di controllo, dotato di un visore ai raggi X: il turista è stata invitato a trattenersi nella postazione per ulteriori accertamenti da parte della Polaria.
L’apertura dell’involucro ha consentito di scoprire la presenza di particolari pezzi di roccia, di cui uno stretto e lungo. Gli agenti aeroportuali hanno subito capito di trovarsi di fronte a una stalattite, una parte della quale ridotta in frammenti staccatisi dallo stesso reperto naturalistico. Messo alle strette dai poliziotti, il giovane ha dichiarato di aver staccato volontariamente una delle stalattiti che adornano la meravigliosa Grotta del Fico, nel Comune di Baunei, e portarsela a casa per ricordo del suo viaggio in Sardegna.
Il reperto minerale è risultato lungo 57 cm e calcolando che tali formazioni calcaree crescono in media 1 millimetro ogni 10-20 anni, si presume che l’opera d’arte naturale avesse un’età di circa 30mila anni. Il materiale è stato posto sotto sequestro e il cittadino turco denunciato per il reato di distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto.
Durante i controlli, gli agenti della Polaria hanno sequestrato a una turista svizzera una bottiglia di plastica con dentro un chilo di sabbia bianca finissima trafugata dalle spiagge di Villasimius. E nel bagaglio di una ragazza piemontese hanno trovato una busta con centinaia di conchiglie, anche queste provenienti dalle spiagge della località turistica del sud Sardegna.
