La Nuova Sardegna

«Continuità aerea, Alitalia accetterà una proroga?»

di Roberto Petretto
«Continuità aerea, Alitalia accetterà una proroga?»

Allarme di Boeddu (Filt Cgil): modello spagnolo richiede fondi che non ci sono

14 settembre 2020
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SASSARI. Un mese passa in fretta. Anche troppo per chi deve mettere insieme una soluzione efficace per il diritto dei sardi a spostarsi in aereo verso la penisola e viceversa. Ma come si è arrivati a questa situazione da “acqua alla gola”? Sarà stata anche colpa dell’epidemia, ma la Regione, se anche la ha già elaborata, sinora non ha svelato la propria ricetta per la continuità aerea, posto che il 24 ottobre scade la proroga a Alitalia. Secondo Arnaldo Boeddu, segretario della Filt, dal momento dell’insediamento della Giunta Solinas su questo tema poco è stato fatto: «In tutti questi ultimi 18 mesi, a parte le funamboliche promesse pronunciate prima del voto e nei mesi successivi alla costituzione della Giunta, è regnato il totale silenzio. Come sempre però, il tempo scorre veloce ed il nodo trasporti si palesa in tutta la sua gravità senza che, adesso, la Regione possa intervenire se non chiedendo l’ennesima proroga su un bando di continuità aerea più volte prorogato».

Arnaldo Boeddu accusa la Regione di aver innanzitutto negato il confronto, ma anche di essersi «intestardita» in tutti questi mesi «non solo sulla tariffa unica, più volte bocciata dall’Unione europea, ma su proposte che, sebbene non migliorassero il modello attuale, hanno posto le basi per una serie di richiami da parte della Ue».

Non solo: le richieste di chiarimenti e di modifiche avanzate dall’Unione per poter dare il via libera a un nuovo bando, secondo il segretario della Filt Cgil, sarebbero rimaste senza risposta. «Per mesi la Giunta si è spesa in dichiarazioni che parlavano del “modello spagnolo”senza però mai tener conto che, per poter puntare su un modello simile occorerebbero ingenti risorse economiche di cui la Regione non poteva e non può disporre».

Dunque, il problema dell’attuazione del modello spagnolo secondo la Filt Cgil sta nei costi: «Quando i politici fanno riferimento al modello spagnolo, gli stessi, tacciono sulle tariffe. Infatti, andrebbe benissimo uno sconto del 75 per cento sulle tariffe da erogare direttamente ai passeggeri. Chi non vorrebbe un simile sconto? Ma a leggere bene tra le righe, nessuno indica quali dovrebbero essere gli importi massimi delle tariffe».

Secondo Boeddu «ancora una volta si sono illusi i cittadini, i residenti, i turisti su fantasmagorici modelli che non fanno chiarezza su aspetti che ai sardi sono e debbono essere garantiti nel rispetto dei dettati costituzionali».

Ora si prospetta l’ipotesi dell’ennesima proroga. Ma «cosa accadrebbe - osserva Boeddu - se l’ex compagnia di bandiera non dovesse accettare la proposta di proroga poiché ritiene le rotte in continuità territoriale “non remunerative”?».

Per la Filt Cgil «qualsiasi modello di continuità territoriale verrà scelto, dovrà tener conto dei diritti dei passeggeri in termini di tariffe, frequenze, qualità di trasporto e possibilità di modificare il viaggio e di una attenzione rispetto anche ai livelli occupazionali».

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