La Nuova Sardegna

Ucciso con una fucilata è caccia all’assassino

di Giancarlo Bulla
Ucciso con una fucilata è caccia all’assassino

Simone Cogoni, allevatore di 43 anni, è stato ferito a morte vicino al cimitero Il delitto dopo una feroce lite con un vicino di casa che si sarebbe dato alla fuga

17 settembre 2020
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SOLEMINIS. Una fucilata, poco prima dell’ora del tramonto. Un colpo in pieno petto, fatale per Simone Cogoni. Un omicidio, il secondo nel giro di due anni, che insanguina il piccolo paese del sud Sardegna. Poco meno di duemila abitanti in un centro a 18 chilometri da Cagliari che da ieri sera si interrogano sul perché di quella tragedia consumata, a quanto si è saputo dalle prime ricostruzioni, su una base di rancori tra conoscenti. Forse solo per effetto di un diverbio acceso dove la furia si è trasformata in volontà omicida.

Pare non ci siano stati testimoni. Per terra, vicino al vecchio cimitero del paese, lungo la stradina comunale che conduce a Monte Arrubiu, il corpo sanguinante della vittima lo hanno trovato i primi soccorritori che hanno chiesto l’intervento dei carabinieri e del 118.

Il personale sanitario ha trasportato Cogoni all’ospedale, ma le ferite erano troppo gravi e l’uomo ha cessato di vivere.

Simone Cogoni aveva 43 anni e faceva l’allevatore.

Nella notte è partita la caccia all’uomo: è ricercato dai carabinieri un vicino di casa con cui la vittima avrebbe avuto una violenta discussione finita nel sangue.

Secondo le informazioni ancora frammentarie raccolte durante la tarda serata, Cogoni e il suo assassino avrebbero litigato per problemi di vicinato.

La discussione è degenerata e il ricercato ha imbracciato un fucile ed esploso un colpo che ha centrato al petto il 43enne.

Il dramma si è consumato intorno alle 19. Dopo le fucilate, l’assassino è fuggito, facendo perdere le sue tracce. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Dolianova e del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari e un’ambulanza del 118 che ha trasportato il ferito in ospedale, ma un'ora dopo è deceduto.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Alessandro Pili. Gli inquirenti dovranno ricostruire l’esatta dinamica della lite e della successiva aggressione omicida, ricostruendo anche il passato dei rapporti tra le due persone.

I carabinieri hanno già il nome e il cognome dell’assassino. Sono state però rivelate solo le iniziali: G.B. Pare che anche lui, come la vittima, sia un allevatore, originario di Dolianova.

Dopo l’omicidio, l’uomo avrebbe imboccato la stradina che porta a Monte Arrubiu facendo perdere le proprie tracce, almeno sino a tarda sera.

Dopo che il magistrato ha autorizzato la rimozione della salma, il corpo di Simone Cogoni è stato trasferito all’istituto di medicina legale di Cagliari, dove oggi dovrebbe essere effettuata la perizia necroscopica.



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