La Nuova Sardegna

Amministrative, sabato le liste ufficiali

Amministrative, sabato le liste ufficiali

A un mese dal 25-26 ottobre. Il voto in 160 Comuni ma solo in 4 il doppio turno

21 settembre 2020
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CAGLIARI. La Sardegna, come si sa, avrà un turno elettorale tutto suo. Sarà quello di ottobre, con i seggi riaperti in 160 Comuni per eleggere altrettanti sindaci. Sabato scadrà la presentazione delle liste, a un mese esatto dal voto: domenica 25 ottobre (dalle 7 alle 2) e lunedì 26 (dalle 7 alle 15). I partiti sono ancora alle prese con la scelta dei candidati soprattutto nei quattro Comuni oltre i 15mila abitanti: Quartu, Nuoro, Porto Torres e Sestu, dove l’eventuale ballottaggio sarà l’8 e 9 novembre. Le amministrative saranno il secondo test consecutivo per la giunta regionale e il centrodestra al Governo, dopo le suppletive per il Senato nel collegio di Sassari. Subito dopo ottobre, tra l’altro, potrebbe scattare anche il conto alla rovescia verso il rimpasto, con un cambio in corsa degli assessori. Almeno così ha lasciato intendere il governatore Christian Solinas poco prima della pausa ferragostana.

La mappa. A ottobre i seggi saranno riaperti in 160 Comuni su 377, poco più del 42 per cento. Sassari, Oristano e il Sud Sardegna sono le Province in testa alla classifica con 41 Comuni a testa. Poi quella di Nuoro, 31, e la Città metropolitana di Cagliari, 6. Esclusi i quattro in cui è previsto il ballottaggio, tutti gli altri, 154, sono sotto i 15mila abitanti e quindi il turno elettorale sarà secco.

I duelli. I riflettori saranno puntati soprattutto su Nuoro, l’unico capoluogo di Provincia al voto, e Quartu, la terza città della Sardegna per popolazione. Ma anche su Porto Torres, che nel 2015 fu uno dei primi Comuni conquistati dai Cinque stelle prima dell’exploit elettorale alle Politiche del 2018. C’è, infine, Sestu, che da tempo è una roccaforte del centrodestra e in particolare dei Riformatori.

I protagonisti. Uno su tutti è Andrea Soddu, sindaco uscente di Nuoro. Ancora come indipendente riproverà a tenere a bada i blocchi del centrodestra (capeggiato da Pietro Sanna, indicato dalla Lega) e del centrosinistra, che attraverso le primarie di coalizione ha scelto come portabandiera Carlo Prevosto. Ma non sono da sottovalutare neanche gli altri tre concorrenti: Francesco Guccini (Mdp), l'ex sindacalista Lisetta Bidoni (Progetto Nuoro 20-25), il medico Andrea Murgia (M5s) e lo scrittore Ciriaco Offeddu (civica). Un altro protagonista è di sicuro, questa volta a Quartu, il rientrante Graziano Milia. Con una sua lista civica dovrà vedersela soprattutto con il candidato unico del centrodestra, Christian Stevelli, fedelissimo del governatore Solinas, e Francesco Piludu, consigliere comunale uscente del Pd. Guido Sbandi, invece, sarà in corsa per i Cinque stelle e Francesco Pandolfi per la civica «Quartu da salvare».

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