La Nuova Sardegna

CAGLIARI. I dipendenti dell'Agenzia regionale Forestas tornano in piazza per chiedere un contratto «applicabile, adeguato ai compiti di Protezione Civile e di tutela dell’Ambiente» affidati dalla legge regionale. Da ieri, alle 9 e per 40 giorni, quindi sino al 30 ottobre, il Sadirs (il sindacato autonomo dei dipendenti della Regione) ha programmato un presidio permanente davanti alla sede della Giunta, Villa Devoto, «almeno fino a quando – precisa il sindacato – non sarà finita la beffa ai danni dei lavoratori Forestas, che attendono da 5200 giorni un contratto». Il sit-in organizzato davanti a Villa Devoto andrà avanti tutti i giorni dalle 9 alle 17. «Mancano le risorse, ma soprattutto mancano i buoni propositi – aggiungono i lavoratori iscritti al Sadirs che hanno deciso di partecipare al sit-in – e tutto lascia presagire che si voglia trasformare Forestas in un carrozzone improduttivo: l’agenzia è commissariata da oltre un anno, è la più grande agenzia regionale della Sardegna ma non ha neppure un direttore generale, che invece è continuamente sostituito da un “facente funzione” riconfermato ogni tre mesi fuori da ogni logica e senza alcuna legittimità».

Secondo il Sadirs questa situazione ha avuto ripercussioni sulla campagna antincendio “avviata in modo emergenziale e condotta con grandi difficoltà”. Un aspetto su cui sarà necessario riflettere per evitare problemi su un presidio fondamentale per l’isola. La protesta, l’ultima di una lunga serie, è iniziata in un momento particolarmente complicato, in cui si sono affacciati anche episodi spiacevoli e preoccupanti come le minacce di morte rivolte a due sindacalisti: Bruno Olivieri della Fai Cisl e Rita Poddesu della Flai Cgil. Oggi alle 16, nella sala Cgil in viale Monastir 17, arriverà il segretario nazionale Flai Cgil Giovanni Mininni alla conferenza stampa organizzata dalla categoria regionale per parlare della vertenza Forestas e anche dei recenti atti intimidatori contro la segretaria Flai Anna Rita Poddesu e il segretario Fai Bruno Olivieri.