La Nuova Sardegna

Alghero, Nobento: accordo strategico con i turchi

Antonello Palmas
Alghero, Nobento: accordo strategico con i turchi

L’azienda ha l’esclusiva nazionale per utilizzare il materiale in Pvc, legno e resina della multinazionale Adopen

22 settembre 2020
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ALGHERO. Un accordo che conferma la dinamicità della Nobento, l’azienda algherese leader nel settore delle finestre in Pvc. È quello “strategico ed esclusivo” sottoscritto ad Antalya dall’amministratore Andrea Alessandrini, con la multinazionale turca Adopen, colosso nell’estrusione del Pvc e nei materiali ad alte prestazioni e basso patto ambientale. In pratica la Nobento, grazie a questa firma, si assicura le barre di un materiale rivoluzionario, bicomponente, «destinato a cambiare completamente il concetto d’infisso ad alte prestazioni», assicurano da Alghero.

Ecco come: sotto un involucro in Pvc c’è un’anima solida in legno riciclato e resina, grazie alla quale l’azienda sarda (che avrà l’esclusiva nazionale e già ieri ha ricevuto i primi quattro Tir per la nuova linea produttiva) potrà vendere un serramento che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso il rispetto dei criteri ambientali minimi. Vengono infatti sfruttati gli scarti di lavorazione del legno e si evita così di abbattere alberi, ma mantenendo competitività e aumentando il potere isolante.

A qualche giorno dallo sventato disastro dovuto alla pioggia torrenziale che ha colpito l’area industriale di San Marco dove sorge lo stabilimento allagando i locali (gli operai hanno lavorato tutta la notte per salvare l’azienda) arriva così una notizia positiva che conferma la capacità di non fermarsi di fronte alle avversità i quella che è considerato una sorta di miracolo industriale per l’isola. Spiega Alessandrini: «Qualche anno fa questa multinazionale turca da 15mila dipendenti ha brevettato un sistema di finestra green che mantiene all’esterno una “pelle” in Pvc e all’interno ha una polvere di legno e resina che fa sì che l’infisso abbia un’alta resistenza strutturale ma anche un’elevata resistenza termica. Il termine “termofibra” lo abbiamo cavalcato dal 2015 a oggi e il concetto era utilizzare una fibra di vetro per la parte interna. Non potevamo parlare di finestra ecologica, mentre ora il 70 per cento della finestra sarà materiale riciclato e questo prodotto potrà avere i certificati Cam, ovvero sarà riciclabile. Solo noi potremo richiederlo tra tutte le aziende italiane del settore».

Un indubbio vantaggio che in un mondo dell’edilizia le cui regole sono sempre più improntate sul rispetto dell’ambiente potrebbe essere decisivo. «L’accordo triennale ha avuto inizio alla fiera milanese del settore Made Expo - dice Alessandrini – quindi siamo stati diverse volte in Turchia per perfezionarlo. Nobento diventa così l’unico importatore italiano di questo sistema all’avanguardia e i nostri 33 Nobento Store avranno l’esclusiva per la vendita delle finestre con il sistema che abbiamo denominato “termomateria”, anche se continueranno a esistere le linee di produzione in Pvc classico e in termofibra.

L’altro aspetto da non sottovalutare è che la barre sono già marchiate “Nobento”: «Sino a oggi – dice il manager di Cattolica – arrivavamo a casa del cliente con finestre sì prodotte da noi, ma con il nome della casa che ha inviato il materiale da lavorare. Insomma questa partnership fa sì che sempre più il nome Nobento sia riconoscibile dai consumatori».

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