Il medico ha vinto in 92 Comuni su 106
Corda si è dovuto accontentare di 13, ma a Porto Torres Marras lo ha superato
23 settembre 2020
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SASSARI. Carlo Doria ha prevalso in 92 Comuni sui 106 al voto, mentre Lorenzo Corda si è dovuto accontentare di 13 successi. A Tissi, invece, ha vinto Agostinangelo Marras, che a Porto Torres e Tempio ha preso più voti del candidato di Pd e M5s. Sempre in coda, fatta eccezione per Osidda e Bottidda, il socialista Gian Mario Salis, che però ha avuto buone affermazioni nelle città come Sassari, Olbia e Alghero.
L’analisi dei dati delle suppletive mette in evidenza che se il centrosinistra si fosse presentato unito avrebbe avuto i numeri per conquistare il collegio di Sassari. E anche con facilità. Nel capoluogo Doria si è imposto su Corda, candidato di Pd e M5s, per poche decine di voti, 11.521 a 11.448, ma aggiungendo gli oltre 9mila di Marras, sostenuto da Italia viva, Italia in Comune, Più Europa e Pli, e i 1.700 di Salis, per il centrosinistra la strada sarebbe stata in discesa. Stesso discorso a Olbia, dove Doria ha preso quasi 5mila voti, ma sommando i 3.600 di Corda ai 2.250 di Marras e i 670 di Salis, il centrodestra sarebbe andato sotto. Scenario uguale ad Alghero. Anche se, ovviamente, non è detto che un candidato unitario avrebbe preso la sommatoria dei voti ottenuti dai singoli candidati. In particolare, alla luce delle forti divisioni all’interno del centrosinistra. E alcuni dati fotografano proprio quelle situazioni. Come a Porto Torres, dove dopo Doria non c’è Corda ma Marras, nonostante il Comune sia retto da cinque anni dal Movimento 5 stelle. E anche a Tempio il candidato di Pd-M5s è stato superato da Marras. Corda ha vinto in 13 comuni su 106. Alcuni tradizionalmente di centrosinistra, come Bitti, Aggius, Banari, Loiri Porto San Paolo, Nughedu San Nicolò, Nulvi, Oschiri, Ossi, Tergu. Ma una vittoria inaspettata per l’asse Pd-M5s è arrivata da Monti, paese dell’assessore all’Urbanistica, Quirico Sanna, fedelissimo di Solinas. Vantaggio di Corda anche a Lula, Bessude e Monteleone Rocca Doria.
In nessun Comune è stata superata la soglia del 50 per cento dei votanti, ma Torralba con il 48,2 ci è andato vicino. L’affluenza media si è fermata al 33,95 per cento. I comuni con le percentuali più alte sono stati Giave (45), Monteleone Rocca Doria (43,3), Banari (42,7), Osilo e Ploaghe (42,2), Ittiri (42), Tergu (41,3), Putifigari (40,6), Monti (40,3), Ossi (40,1). L’affluenza più bassa a Orune, solo il 13,3 per cento, a causa dell’emergenza Covid. (al.pi.)
L’analisi dei dati delle suppletive mette in evidenza che se il centrosinistra si fosse presentato unito avrebbe avuto i numeri per conquistare il collegio di Sassari. E anche con facilità. Nel capoluogo Doria si è imposto su Corda, candidato di Pd e M5s, per poche decine di voti, 11.521 a 11.448, ma aggiungendo gli oltre 9mila di Marras, sostenuto da Italia viva, Italia in Comune, Più Europa e Pli, e i 1.700 di Salis, per il centrosinistra la strada sarebbe stata in discesa. Stesso discorso a Olbia, dove Doria ha preso quasi 5mila voti, ma sommando i 3.600 di Corda ai 2.250 di Marras e i 670 di Salis, il centrodestra sarebbe andato sotto. Scenario uguale ad Alghero. Anche se, ovviamente, non è detto che un candidato unitario avrebbe preso la sommatoria dei voti ottenuti dai singoli candidati. In particolare, alla luce delle forti divisioni all’interno del centrosinistra. E alcuni dati fotografano proprio quelle situazioni. Come a Porto Torres, dove dopo Doria non c’è Corda ma Marras, nonostante il Comune sia retto da cinque anni dal Movimento 5 stelle. E anche a Tempio il candidato di Pd-M5s è stato superato da Marras. Corda ha vinto in 13 comuni su 106. Alcuni tradizionalmente di centrosinistra, come Bitti, Aggius, Banari, Loiri Porto San Paolo, Nughedu San Nicolò, Nulvi, Oschiri, Ossi, Tergu. Ma una vittoria inaspettata per l’asse Pd-M5s è arrivata da Monti, paese dell’assessore all’Urbanistica, Quirico Sanna, fedelissimo di Solinas. Vantaggio di Corda anche a Lula, Bessude e Monteleone Rocca Doria.
In nessun Comune è stata superata la soglia del 50 per cento dei votanti, ma Torralba con il 48,2 ci è andato vicino. L’affluenza media si è fermata al 33,95 per cento. I comuni con le percentuali più alte sono stati Giave (45), Monteleone Rocca Doria (43,3), Banari (42,7), Osilo e Ploaghe (42,2), Ittiri (42), Tergu (41,3), Putifigari (40,6), Monti (40,3), Ossi (40,1). L’affluenza più bassa a Orune, solo il 13,3 per cento, a causa dell’emergenza Covid. (al.pi.)
