Alitalia taglia i voli: gli scali di Alghero e Olbia penalizzati
Dopo la sbornia estiva restano solo le briciole della continuità: niente collegamenti la sera in partenza dagli aeroporti catalano e gallurese
SASSARI. Le vicende dei trasporti nell’isola assomigliano sempre più a una telenovela che di giorno in giorno si arricchisce di colpi di scena, ma sempre con i cittadini - sardi ma non solo - nella parte delle vittime. Anche quest’anno, terminata la (breve) sbornia estiva, le compagnie aeree hanno battuto in ritirata dalla Sardegna.
All’isola è rimasta più o meno solo la continuità territoriale. O meglio le briciole della continuità, perché i nuovi orari autunnali hanno fatto precipitare la Sardegna in un ulteriore isolamento.
Dal 1 ottobre, infatti, un sardo che parte da Alghero o Olbia riesce ad andare e tornare in giornata, ma chi invece arriva in Sardegna da Roma o Milano non ha la stessa opportunità ed è costretto a trascorrere una notte nell’isola.
Gli ultimi voli per Linate sono a metà pomeriggio, quelli per Fiumicino addirittura alle 11 del mattino. Uno schiaffo al diritto alla mobilità dei sardi e dei cittadini in genere.
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