La Nuova Sardegna

Arcuri: nell’isola situazione sotto controllo bisogna evitare la pressione sugli ospedali

Arcuri: nell’isola situazione sotto controllo bisogna evitare la pressione sugli ospedali

VILLASIMIUS. Nello scontro fra la Regione e il Governo, Domenico Arcuri (foto), commissario per l’emergenza Covid, non vuole proprio entrare. «Non spetta a me – ribatte – giudicare quello che fanno e...

08 ottobre 2020
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VILLASIMIUS. Nello scontro fra la Regione e il Governo, Domenico Arcuri (foto), commissario per l’emergenza Covid, non vuole proprio entrare. «Non spetta a me – ribatte – giudicare quello che fanno e decidono i governatori. Mai l’ho fatto e mai lo farò fino a quando ricoprirò quest’incarico». Dalla platea del congresso dei medici di famiglia, invece, ha parlato molto dello stato dell’arte. «La nostra struttura – l’esordio – lavora giorno e notte per far fronte alla nuova ondata. Per fortuna noi italiano stiamo molto meglio di altre Nazioni e questo perché siamo stati bravissimi nella fase acuta, quella del lockdown». Anche in Sardegna, ha aggiunto, la «situazione mi pare ancora sotto controllo, nonostante sia evidente l’aumento di contagi in estate e dopo agosto. L’importante è che lo stato d’allerta continui a essere al massimo. Nessun passo indietro: tutti dobbiamo essere e sentirci responsabili, dal primo all’ultimo cittadino». Per poi sostenere, con convinzione: «I posti letto nelle terapie intensive e subintensive saranno modulati, giorno dopo giorno, secondo l’andamento della curva della pandemia. Ogni regione ha un suo piano di pronto intervento e anche la Sardegna si è messa al passo. Però, si chiaro, oggi lo sforzo decisivo dev’essere questo: alzare in fretta le barriere di difesa nei territori. Dobbiamo intercettare prima possibile il virus, direi di casa in casa. Non possiamo invece permetterci che aumenti la pressione sugli ospedali». Il sistema sanità, Sardegna compresa, «reggerà – ha aggiunto – se rafforzeremo la medicina di base. È una priorità». Nel frattempo il Governo ha trasferito alle Regioni le risorse finanziarie per aumentare efficienza e capienza negli ospedali Covid. «La Sardegna ha deciso di fare da sola, ma noi la affiancheremo in questa strategia e la nostra collaborazione sarà sempre totale come lo è stata in passato», ha detto il commissario. Subito dopo ha confermato anche questo: «I banchi monoposto li distribuiremo entro ottobre. Saranno 2 milioni e mezzo in tutta Italia, non lasceremo nessuno indietro. In questi primi giorni dell’anno scolastico, ci siamo impegnati a coprire il fabbisogno di igienizzanti e mascherine nelle classi. Bene, è un obiettivo che abbiamo raggiunto senza affanni». (ua)

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