La Nuova Sardegna

«Accuse infondate, mai commesso illeciti»

«Accuse infondate, mai commesso illeciti»

I maggiori fornitori di greggio destinato alla raffineria Saras di Sarroch si trovano nell’est europeo e nell’alto medio oriente. Tutte le operazioni di compravendita avvengono attraverso la Saras...

09 ottobre 2020
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I maggiori fornitori di greggio destinato alla raffineria Saras di Sarroch si trovano nell’est europeo e nell’alto medio oriente. Tutte le operazioni di compravendita avvengono attraverso la Saras trading, con sede a Ginevra, controllata al cento per cento da Saras. Il prodotto viaggia negli oleodotti, le cosiddette autostrade del petrolio, che lo conducono in Turchia. Quindi viene smistato in direzione degli acquirenti. Questo percorso avviene in linea con le norme internazionali. Nell’ipotesi investigativa della Ddat di Cagliari almeno tra il 2015 e il 2016 il petrolio sarebbe arrivato a Sarroch per altre vie. Uno scenario che Saras nega decisamente: «La società - è scritto in una nota diffusa ieri mattina, dopo l’uscita del servizio su Repubblica - ribadisce il proprio impegno nel contrasto di pratiche illecite sul mercato, anche attraverso la denuncia di comportamenti anomali e l’elaborazione di proposte di sviluppo della normativa». Ancora: «Saras respinge fermamente ogni associazione del nome della società al contrabbando di petrolio e di carburante, in quanto del tutto prima di fondamento e lesiva dell’immagine propria e dei collaboratori del gruppo. Il Gruppo Saras ha una storia di creazione di valore basata sulla responsabilità, correttezza e

trasparenza dell’operato delle proprie persone». Quanto all’inchiesta della Ddat la Saras si dichiara «a disposizione nella piena consapevolezza della bontà e della trasparenza delle operazioni effettuate dal gruppo». «Appresa la notizia restiamo senza parole»: è la prima reazione del presidente di FederPetroli Italia, Michele Marsiglia. «Speriamo quanto prima che la magistratura possa chiudere in positivo questa triste pagina economica del comparto energetico in Italia. Manifestiamo la massima vicinanza alla Saras e al management, ed alle sue controllate. Nonchè la stima alla famiglia Moratti, ha aggiunto Marsiglia.

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