La Nuova Sardegna

Sub muore durante la battuta notturna

di Luciano Onnis
Sub muore durante la battuta notturna

Sarroch, per il 32enne cagliaritano fatale un malore davanti al pontile Saras

09 ottobre 2020
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SARROCH . Tragedia in mare due notti fa nelle acque antistanti il molo di attracco della raffineria. Un pescatore subacqueo di 32 anni, Luca Taras, cagliaritano, è morto per un malore durante una battuta con un amico, un 46enne di Selargius. È stato quest’ultimo a cercare di prestargli soccorso quando si è accorto, durante un’immersione, che il compagno era in palese difficoltà e sembrava aver perso i sensi. Lo ha riportato in superficie e si è diretto, trascinandolo con sé in acqua, verso il vicino pontile della Saras; da qui è stato possibile, grazie alla colaborazione del personale dell’attracco industriale, dare l’allarme al 118 e alla guardia costiera. Ma quando i soccorsi sono arrivati la tragedia era ormai avvenuta e non era più possibile far qualcosa per il giovane sub, deceduto presumibilmente già in acqua. I disperati tentativi di rianimazione si sono rivelati inutili.

La drammatica battuta di pesca notturna aveva avuto inizio nella tarda serata di mercoledì, con i due sub giunti da Cagliari come spesso capitava loro quando avevano un po’ di tempo a disposizione e le condizioni del mare lo permettevano. Era così anche l’altra sera e Luca Taras e il suo amico pescatore hanno raggiunto la loro solita postazione antistante il pontile Saras, ideale per entrare in acqua.

Nell’ultima delle tante immersioni effettuate, sempre stando vicini fra loro senza perdersi di vista, il 32enne cagliaritano ha avuto un malore e non ha avuto la forza né il tempo di riemergere autonomamente. Era più o meno la mezzanotte quando il compagno ha notato in lui qualcosa di insolito rispetto al normale assetto subacqueo, lo ha visto come inanimato e lo ha portato in superficie, accorgendosi subito che l’amico non dava segnali di reattività alle sue sollecitazioni. Lo ha trascinato sino al vicino pontile e qui ha chiesto aiuto ad alcune persone nei pressi.

Sono scattate le richieste di soccorso al 118 e alla Guardia costiera, che a loro volta hanno allertato anche il 112 dei carabinieri, i quali hanno mandato sul posto i militari della stazione di Pula. Un’ambulanza medicalizzata e una motovedetta della Capitaneria di porto ha raggiunto il pontile Saras in meno di mezz’ora, ma ogni tentativo di rianimare il giovane sub è stato vano.

Tredici mesi fa in un tratto di mare poco distante, davanti alla spiaggia di Nora, era morto un altro giovane sub, il 30enne Massimo Schirru, di Sarroch, annegato dopo un malore accusato durante una battuta di pesca con un compaesano 34enne. Il suo corpo era stato ripescato dai sommozzatori dei vigili del fuoco a dieci metri di profondità.

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