La Nuova Sardegna

Bando regionale per gli spettacoli: il più veloce prende i soldi

Bando regionale per gli spettacoli: il più veloce prende i soldi

Due clic day per distribuire 7,4 milioni: l’opposizione chiede l’annullamento. L’assessore al Turismo Chessa difende la scelta: «Procedura trasparente»

17 ottobre 2020
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CAGLIARI. Qualunque click day della pubblica amministrazione può essere spiegato così: chi prima presenta la domanda prima ottiene i contributi, gli ultimi non vedranno neanche un euro. Ma è una procedura assurda, hanno denunciato le opposizioni in Consiglio regionale, se «il finanziamento è destinato a manifestazioni che vanno dallo spettacolo alla cultura, dall’enogastronomia ai grandi eventi sportivi». In questo caso, è stato l’assessorato al turismo a mettere 7,4 milioni sul piatto, con due click day consecutivi. «È assurdo – hanno sottolineato Francesco Agus dei Progressisti e Piero Comandini del Pd, perché quando si finanziano questi eventi importanti, il criterio non può essere certo quello della velocità, del chi clicca prima, ma la qualità della proposta». Per questo, con un’interrogazione, le opposizioni compatte hanno chiesto alla Giunta il ritiro «immediato dei bandi per evitare un livellamento verso il basso delle manifestazioni proposte e finanziate».

La replica. Da Rimini, dove rappresenta la Regione alla Fiera nazionale del turismo, l’assessore Gianni Chessa ha respinto però al mittente accuse e sospetti. Ecco la sua dichiarazione: «Il bando a sportello, utilizzato in numerose altre occasioni per svariate tipologie di finanziamenti pubblici, assicura da sempre assoluta trasparenza ed esclude a priori qualsiasi possibilità di favoritismo. Anzi, è l’unico strumento valido, soprattutto nell’attuale emergenza sanitaria, per non perdere prima dicembre i finanziamenti destinati a iniziative di sicura ricaduta turistica per la Sardegna». Quindi – stando a Chessa – senza i click day questi 7,4 milioni non sarebbero stati spesi, con un danno ancora più pesante per gli organizzatori degli eventi.

I click. I bandi online sono due. Il primo scatterà dalle 8 del 22 ottobre alle 23 del 25 ottobre, per un finanziamento di 5.5 milioni destinato a manifestazioni folk, enogastronomiche e dell’artigianato artistico. Il secondo, che ha una dotazione di 1,9 milioni, scatterà invece dalle 8 del 26 ottobre alle 23 del 29 ottobre. Entrambi prevedono a una sola clausola: «I contributi saranno erogati solo in base alla data e all’ora delle domande e fino a esaurimento dei fondi».

La contestazione. Il rischio – hanno ribadito Michele Ciusa e Roberto Li Gioi dei 5 stelle – è che «alcune manifestazioni storiche – finiscano per essere escluse solo perché le domande saranno valutate in ordine cronologico e non certo in base alla qualità». Con in più questa seconda beffa – così l’ha chiamata – denunciata da Laura Caddeo dei Progressisti: «Come se non bastasse quest’assurda procedura, un altro assessorato, quello alla cultura, ha ridotto da 8 a 7 milioni il contributo per i gruppi teatrali».

Il sospetto. A sollevarlo è stato Massimo Zedda dei Progressisti: «Non vorremmo che il secondo click day, quello da 1,9 milioni, sia stato finanziato con gli stessi soldi destinati, sempre dall’assessore Chessa, alla misteriosa operazione con il Comitato Tursport. Operazione che poi è stato costretto a rimangiarsi perché era scandalosa. Attenzione – ha concluso – questo infinito e vorticoso giro di milioni comincia ad alimentare troppi dubbi. Da oggi in poi, pretenderemo che sia fatta chiarezza su ogni bando del’assessorato al turismo». (ua)

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