Nonna muore bruciata, ferita la nipote
La donna, una 64enne di Serramanna, ha tentato di accendere la stufa con l’alcol
06 novembre 2020
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SERRAMANNA. Intendeva alimentare l’accensione della stufa a legna con l’alcol, è stata uccisa da un ritorno di fiamma che l’ha avvolta in un baleno senza lasciarle scampo. Salva per miracolo la nipotina di 1 anno e mezzo che stava a breve distanza da lei, rimasta ustionata lievemente a un braccino e al volto. È stata portata con l’elisoccorso all’ospedale Brotzu di Cagliari e ricoverata nel reparto di chirurgia pediatrica per ustioni di secondo e terzo grado. Le sue condizioni non sembrano destare preoccupazioni. La vittima è Maria Chiara Cordedda, casalinga di 64 anni, nonna della piccola.
L’orribile tragedia è accaduta ieri intorno alle 13 in una abitazione bifamiliare di via Emilio Lussu 29. La vittima, che abita al piano terra con il marito mentre in quello superiore vive il figlio con moglie e due bambini, stava accingendosi ad apparecchiare la tavola per il pranzo e ha pensato di riscaldare gli ambienti dell’abitazione accendendo la stufa in ghisa funzionante a legna. Con lei c’era la nipotina di poco più di 1 anno e mezzo, che si intratteneva con i suoi giochini vicina a lei. In cortile c’era il marito che stava facendo dei lavoretti domestici, mentre la nuora e madre della bimba stava nel suo appartamento al primo piano in attesa del pranzo. Il marito, che fa il carpentiere, non era ancora tornato a casa, così come l’altro bambino da scuola.
Maria Chiara Cordedda ha avviato la stufa a legna e per facilitare l’accensione ha pensato di spruzzare un po’ di alcol sui piccoli ceppi già predisposti nell’apposito comparto. Un espediente di estrema pericolosità che incautamente la donna ha messo in atto nonostante ben sapesse del rischio che correva. Il getto a spruzzo del liquido ha provocato istantaneamente un ritorno di fiamma e la sessantaquattrenne è stata avvolta dalla lingua di fuoco sprigionatasi dalla stufa. Fiamme che hanno sfiorato anche la bambina che si trovava a poco più di un metro dalla nonna. La donna ha fatto a tempo ad emettere un urlo agghiacciante ed è finita sul pavimento avvolta dalla fiammata. E’ accorso il marito che ha provato a spegnere le fiamme ancora accese sugli indumenti della donna, ma per la donna non c’è stato niente da fare. Quando sono arrivati i soccorsi del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco, la tragedia era già compiuta. La bambina è stata invece portata con l’elisoccorso al Brotzu di Cagliari. (l.on.)
L’orribile tragedia è accaduta ieri intorno alle 13 in una abitazione bifamiliare di via Emilio Lussu 29. La vittima, che abita al piano terra con il marito mentre in quello superiore vive il figlio con moglie e due bambini, stava accingendosi ad apparecchiare la tavola per il pranzo e ha pensato di riscaldare gli ambienti dell’abitazione accendendo la stufa in ghisa funzionante a legna. Con lei c’era la nipotina di poco più di 1 anno e mezzo, che si intratteneva con i suoi giochini vicina a lei. In cortile c’era il marito che stava facendo dei lavoretti domestici, mentre la nuora e madre della bimba stava nel suo appartamento al primo piano in attesa del pranzo. Il marito, che fa il carpentiere, non era ancora tornato a casa, così come l’altro bambino da scuola.
Maria Chiara Cordedda ha avviato la stufa a legna e per facilitare l’accensione ha pensato di spruzzare un po’ di alcol sui piccoli ceppi già predisposti nell’apposito comparto. Un espediente di estrema pericolosità che incautamente la donna ha messo in atto nonostante ben sapesse del rischio che correva. Il getto a spruzzo del liquido ha provocato istantaneamente un ritorno di fiamma e la sessantaquattrenne è stata avvolta dalla lingua di fuoco sprigionatasi dalla stufa. Fiamme che hanno sfiorato anche la bambina che si trovava a poco più di un metro dalla nonna. La donna ha fatto a tempo ad emettere un urlo agghiacciante ed è finita sul pavimento avvolta dalla fiammata. E’ accorso il marito che ha provato a spegnere le fiamme ancora accese sugli indumenti della donna, ma per la donna non c’è stato niente da fare. Quando sono arrivati i soccorsi del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco, la tragedia era già compiuta. La bambina è stata invece portata con l’elisoccorso al Brotzu di Cagliari. (l.on.)
