La Nuova Sardegna

Il trionfo di Soddu il sindaco è sempre lui

di Simonetta Selloni
Il trionfo di Soddu il sindaco è sempre lui

È stato confermato con il 67% dei consensi, travolto il leghista Sanna «Sono felicissimo»: bloccato dal Covid, gli amici vanno a cantare sotto casa

10 novembre 2020
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NUORO. Non potho reposare, l’hanno intonata ieri che erano le 7.30 della sera, sotto le finestre della casa di Santu Predu di Andrea Soddu, i sostenitori dell’avvocato appena riconfermato alla guida del capoluogo. Perché Andrea Soddu, 46 anni, sindaco uscente e candidato del centrosinistra, al ballottaggio ha travolto l’architetto Pietro Sanna, 53 anni, esponente del centrodestra. Soddu mantiene stretta la guida del Comune di Nuoro che rimane una roccaforte della sinistra moderata, con un risultato perentorio sin dallo spoglio delle primissime schede: finirà con un rotondo 67 per cento per il sindaco uscente, l’uomo al quale 8.841 nuoresi rinnovano la fiducia. Doppiato, con 4.355 voti Pietro Sanna: la matematica traduce i dati in un consenso del 33 per cento, una distanza siderale dal primo cittadino uscente e prossimo a (ri)entrare in carica. «Sono felicissimo, un grande risultato che premia un lavoro molto lungo di questi ultimi cinque anni, frutto della squadra che mi ha sostenuto e della fiducia che la comunità mi ha confermato», ha detto Soddu, al telefono, visibilmente affaticato per via del Covid che ha scoperto di avere all’indomani del primo turno delle elezioni. «Ringrazio prima di tutto gli elettori, i sostenitori, tutti coloro che con noi hanno formato una grande squadra. Ora bisogna lavorare per la città puntando sull’unità, le elezioni sono finite, dobbiamo seminare per il futuro di tutti, di chi mi ha votato, ma anche di chi non lo ha fatto – ha detto, aggiungendo: – Cercherò di tenere con fede, impegno, determinazione e onore gli impegni che abbiamo assunto». Poi il pensiero all’emergenza sanitaria: «In questa prima fase l’impegno sarà tutto volto alla lotta contro la pandemia, sia dal punto di vista sanitario, sociale che economico».

Il risultato del ballottaggio indica che Soddu ha ottenuto il sostegno non solo delle sue 4 liste (Soddu sindaco, Italia in comune, Un’altra Sardegna-Un’altra Nuoro, Ripensiamo Nuoro), ma ha anche catalizzato i voti dell’elettorato di sinistra, parte dei quali assicuratigli già all’esito del primo turno. Il Pd in particolare aveva dichiarato di sostenerlo, dopo avergli candidato contro Carlo Prevosto; quindi il Psi, la sinistra radicale ma anche, seppur a titolo personale, Francesco Guccini, che pure si era candidato alla carica di sindaco. Il risultato di ieri si allinea a quello ottenuto da Soddu nel 2015 quando si presentò alla guida di una coalizione civica con innesti del Psd’Az e del centrosinistra: allora ottenne il 68,39 per cento dei voti sfondando quota 10mila (10.482), e, opposto al sindaco uscente Bianchi (avanti a lui al primo turno), riuscì a ribaltare il risultato, diventando sindaco.

Non è bastato, per Pietro Sanna, il sostegno dei partiti che esprimono l’attuale guida alla Regione: Psd’Az, Lega, Riformatori, Udc, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Sardegna 2020. Aveva raccolto, Sanna, il 24,4 per cento dei consensi: al ballottaggio è stato gratificato di dieci punti percentuali in più. Non sufficienti per scalzare lo tzunami Soddu dal palazzo di via Dante.

E così la città ha validato il progetto dell’amministrazione uscente. A riprova, c’è l’elezione tra i consiglieri della gran parte della giunta di Andrea Soddu. L’accoglimento del progetto di Soddu è confermato dal risultato perentorio del ballottaggio, anche se orfano di una quota impressionante di elettori che, nella misura del 42,74 per cento, è rimasta a casa. Paura per la pandemia, indifferenza, ostilità: tutti elementi che hanno determinato l’altissima percentuale di astensione. Un dato sul quale si dovrà riflettere.

Ora si attende solo la proclamazione formale, e si dovrà aspettare ancora perché Andrea Soddu possa materialmente rimetter piede nel “suo” Municipio. Bloccato a casa dal Covid ha votato a casa, come altri 81 elettori colpiti dal coronavirus. Ieri il nuovo sindaco di Nuoro era felicissimo ma provato: dalla stanchezza elettorale, dagli effetti del virus che gli sta facendo giocoforza condividere con molti cittadini l’emergenza sanitaria in presa diretta. Per lui, una notte di riposo, a dispetto del Non potho reposare che ancora, a tarda sera, i suoi sostenitori cantavano per le vie del centro storico.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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