La Nuova Sardegna

Milia, specialista in vittorie «Non ho mai perso: 5 su 5»

di Stefano Ambu
Milia, specialista in vittorie «Non ho mai perso: 5 su 5»

Gli auguri di Stevelli: «Una campagna corretta, proveremo a collaborare»

10 novembre 2020
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QUARTU. “Graziano, Graziano, Graziano”. È l’urlo dei sostenitori che lo festeggiano davanti al Comune di Quartu. Quando è stato eletto per la prima volta, Graziano Milia aveva 34 anni. Era il 1993. Ora di anni ne ha 61. Ed è stato riportato in Municipio in uno scenario che nessuno, negli anni Novanta, avrebbe mai immaginato: tutti con la mascherina, compreso lui. È festa, ma niente calca intorno al vincitore.

Risposta alla fatidica domanda sulla “prima cosa da fare” quantomai legata alla attualità: aiutare la città ad affrontare soprattutto le conseguenze socio-economiche del Covid. «Che - avverte il neo sindaco - si faranno sentire ancora di più nei prossimi mesi». Già, Milia è, più che il nuovo sindaco di Quartu, di nuovo sindaco di Quartu. Aveva indossato la fascia tricolore per due mandati, dal 1993 al 2001.

Sconfitto nettamente il suo avversario al ballottaggio, il leader della coalizione di centrodestra, Christian Stevelli. Che due settimane fa era avanti di otto, e ora finisce sotto di quattordici e passa punti: da una possibile vittoria alla sconfitta al ballottaggio. Il dato ufficiale: Milia 14.286 (57,21), Stevelli 10683 (42,79). Questa volta Milia ha vinto senza il logo del suo tradizionale partito di riferimento, ora Pd. Per questa battaglia è sceso invece in campo con sei liste (Milia sindaco, Socialisti e democratici, Quartu democratica e solidale, Cittadini per Flumini e Quartu, Movimento civico, Quartu lavoro e impresa). «Mi ha già chiamato Stevelli per farmi i complimenti - ha spiegato quando ormai i giochi erano fatti -. Gli ho detto che lavoreremo insieme per il bene della città».

Milia è esperto di vittorie, anche in rimonta. «Cinque su cinque - ha commentato mettendo nel conto anche i due successi di fila alla Provincia di Cagliari - non ho mai perso. Avevo deciso di non continuare ma mi è stato chiesto di ripartire. Ed è veramente un momento in cui - con questo dramma del Covid - c’è bisogno dell’apporto di tutti per uscire da questa situazione. Sarà il nostro primo impegno». E poi la fatidica frase: «Sarò il sindaco di tutti - ha detto - come d’altra parte ho sempre fatto».

Due dediche speciali a due persone che non ci sono più. «La prima è a Federica Angius (ndr consigliera comunale e vicepresidente del consiglio scomparsa lo scorso maggio), la seconda è al sindaco di Maracalagonis, Mario Fadda (scomparso nel 2019) un anno e mezzo fa, quando non stavo pensando alla politica. Mi aveva predetto che invece sarei rientrato in scena. Insisteva: devi tornare».

Stevelli, leader della coalizione di centrodestra, l’ha presa sportivamente. «Ho fatto subito i complimenti a Graziano - spiega - spero che la città ne abbia un beneficio. Gli ho fatto in complimenti anche per come è stata condotta la campagna elettorale, fondata sul rispetto reciproco. Solo negli ultimi giorni è salita un po’ la tensione, ma sempre senza esagerazioni. Ci tenevo molto che la competizione fosse improntata su questo tipo di valori».

La differenza tra primo turno e ballottaggio? «C’era una situazione diversa con molti voti liberi - continua Stevelli - sinceramente pensavo che la proposta di Milia, che metteva insieme sinistra, ma anche destra, allontanasse il centrosinistra dal sostegno. E invece i numeri dicono che il centrosinistra si è subito riposizionato su di lui. Devo dire che l’astensionismo è stato pesante per il centrodestra. E la formula del ballottaggio ha premiato forse il volto più conosciuto e che è sceso in campo da un anno e mezzo».

Sull’ipotesi di una possibile collaborazione Stevelli non si sbilancia, ma lascia aperta la porta: «Abbiamo costruito un programma davvero innovativo per la città - spiega- che è anche un progetto di rilancio. Sarò lieto - se vorrà - di illustrarglielo nei dettagli». I buoni propositi spesso si manifestano all’inizio della legislatura. Bisognerà vedere se la collaborazione nell’interesse di Quartu sarà più forte delle differenze tra gli schieramenti che si sono contrapposti al ballottaggio. Oggi alle 16- la conferenza era stata già programmata da ieri quando ancora non si conosceva il nome del vincitore- ci sarà il passaggio di consegne con il sindaco uscente Stefano Delunas.

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