Col fuoristrada sulle dune: denunciati
di Luciano Onnis
Blitz della Finanza che ferma due pescatori che scorrazzavano a Porto Pino
12 novembre 2020
2 MINUTI DI LETTURA
SANT’ANNA ARRESI. Corse folli nella notte con i loro fuoristrada sulla spiaggia e sulle dune di Porto Pino. Due automobilisti incivili sono stati colti sul fatto dall'equipaggio di una motovedetta della sezione navale della Guardia di finanza che, incrociando al largo, ha visto con un visualizzatore ai raggi infrarossi le evoluzioni sull'arenile dei due Attila ambientali. I marinai delle Fiamme gialle sono sbarcati nel silenzio della notte con il piccolo gommone in dotazione alla motovedetta in prossimità del tratto di spiaggia percorso in lungo e largo dai due fuoristrada, riuscendo a cogliere di sorpresa e bloccare i divertiti conducenti. Stavolta non si tratta di turisti indisciplinati e menefreghisti, ma a sfregiare un paradiso naturale ci hanno pensato due sardi di Sant’Antioco che, approfittando delle tenebre, avevano fatto ingresso con i loro potenti fuoristrada sulla spiaggia di Porto Pino, nel comune di Sant’Anna Arresi, per effettuare una comoda battuta di pesca e, nel frattempo, organizzare corse in macchina ad alta velocità sulla chilometrica battigia e sulle dune.
L'altra notte navigando in prossimità della costa, l’equipaggio di un guardacoste della Guardia di finanza, in servizio di perlustrazione nel Golfo di Palmas, ha notato uno strano bagliore di luci che si spostavano velocemente in uno dei luoghi più incantevoli della Sardegna, le dune desertiche di sabbia finissima e calette colorate di rosa fra Capo Teulada (zona militare) e Porto Pino. Con le telecamere a infrarossi, i finanzieri hanno dapprima accertato cosa stesse accadendo a terra e poi raggiunto la riva con il gommone in dotazione al guardacoste. Bloccare i conducenti dei due fuoristrada non è stato difficile quando sono tornati nel punto base per la battuta di pesca dove avevano lasciato tutta la loro attrezzatura. Dopo l'identificazione e altri controlli di routine, i due pescatori fuoristradisti sono stati sanzionati e fatti allontanare dalla spiaggia seguendo il percorso più breve sulle dune. Saranno anche denunciati penalmente per danni ambientali. «Quello che è accaduto a Porto Pino - ha puntualizzato il colonnello Alessandro Bucci, comandante del Reparto operativo aeronavale di Cagliari – è la dimostrazione dell’esistenza continua di forme di irresponsabilità da parte di cittadini a cui non interessa il danno, spesso irreparabile, che provocano alla natura».
L'altra notte navigando in prossimità della costa, l’equipaggio di un guardacoste della Guardia di finanza, in servizio di perlustrazione nel Golfo di Palmas, ha notato uno strano bagliore di luci che si spostavano velocemente in uno dei luoghi più incantevoli della Sardegna, le dune desertiche di sabbia finissima e calette colorate di rosa fra Capo Teulada (zona militare) e Porto Pino. Con le telecamere a infrarossi, i finanzieri hanno dapprima accertato cosa stesse accadendo a terra e poi raggiunto la riva con il gommone in dotazione al guardacoste. Bloccare i conducenti dei due fuoristrada non è stato difficile quando sono tornati nel punto base per la battuta di pesca dove avevano lasciato tutta la loro attrezzatura. Dopo l'identificazione e altri controlli di routine, i due pescatori fuoristradisti sono stati sanzionati e fatti allontanare dalla spiaggia seguendo il percorso più breve sulle dune. Saranno anche denunciati penalmente per danni ambientali. «Quello che è accaduto a Porto Pino - ha puntualizzato il colonnello Alessandro Bucci, comandante del Reparto operativo aeronavale di Cagliari – è la dimostrazione dell’esistenza continua di forme di irresponsabilità da parte di cittadini a cui non interessa il danno, spesso irreparabile, che provocano alla natura».
