La Nuova Sardegna

«I miei dolci sospiri di dama»

di Giusy Ferreli
«I miei dolci sospiri di dama»

Venti grammi di mandorle e glassa colorata: è il “marchio” di Viviana Catzola Si è fatta conoscere su Fb come cake designer, ora ha un laboratorio a Triei

13 novembre 2020
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Di necessità virtù. La passione per impastare e infornare, servita a intrattenere nei primi anni di vita la sua vulcanica bimba, si è trasformata in qualcosa di più. Viviana Catzola, 38 anni, di Triei, racconta ridendo che quei rituali giocosi che servivano a tenere a bada la piccola Sara ora sono diventati un lavoro. Nel piccolo borgo ogliastrino, dove per tradizione tutti fanno il pane in casa e i dolci per la feste, tramandando i segreti di generazione in generazione, Viviana ha aperto un piccolo laboratorio artigianale. Qui confeziona le tipiche paste fresche ogliastrine, a partire da “is culurgionis” e “is malloreddus”, ma anche e soprattutto i dolci. Tradizionali (pardulas, amaretti, pabassinos, pirichittus e pan’e saba) e non. Si rifanno alla tradizione ma con un’attenzione particolare all’estetica

anche le sue creazioni: piccoli dolcetti che l’hanno resa famosa in tutta Ogliastra e che vanno a ruba per cerimonie e ricevimenti importanti.

«Li ho chiamati sospiri di dama. Sono dei dolcetti – dice Viviana – che hanno come materia prima le mandorle. Ogni dolcetto pesa 17 grammi e, una volta ricoperto di glassa di diversi colori e decorato finemente, non supera il peso di 20 grammi». Sono gioie per gli occhi e per il palato questi piccoli, accattivanti dolcetti che sono diventati celebri tanto da “costringere” la giovane donna a percorrere la Sardegna in lungo e largo per insegnare agli aspiranti pasticceri i segreti di queste sue creazioni che si mangiano in un sol boccone. E sì che Viviana solo da poco ha deciso di aprire una sua attività. «Ho lavorato per tanti anni in una pescheria di Tortolì e quando ho avuto la mia bimba, che ora ha 10 anni – racconta –, ho deciso di prendermi una pausa». A casa mamma e figlia si sono sbizzarrite a fare torte e dolci. Poi l’iscrizione ad un gruppo Facebook di appassionati cake designer e quasi per caso, con l’adesione nel 2017alla Federazione italiana dell’arte bianca, che raggruppa gli esperti delle decorazioni di zucchero artistico, la partecipazione ai festival nazionali di pasticceria e le prime opportunità di lavoro.

«Quasi per gioco – dice ancora la giovane artigiana del gusto – ho presentato la mia candidatura. Dopo poco tempo sono stata chiamata ad insegnare decorazione nei corsi organizzati da loro. E così ho iniziato a girare la Sardegna per i laboratori e per le scuole».

Pochi mesi fa il salto di qualità. «Dopo aver frequentato un corso di formazione e aver partecipato ad un bando che ha finanziato l’acquisto dei macchinari , un anno fa ho aperto il mio laboratorio di pasta fresca», dice Viviana che presto si trova a dover affrontare una triste realtà.

Dopo qualche mese il Covid 19 irrompe in Ogliastra sparigliando progetti e sogni. Viviana Catzola però non si arrende e attende fiduciosa che questa drammatica parentesi si chiuda. Nel frattempo aggiorna la sua pagina Facebook, seguita da più di 8mila followers che possono attingere a piene mani dal suo ricettario, e, soprattutto, continua ad impastare e infornare. E stavolta non soltanto per la gioia della sua bambina.

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