La Nuova Sardegna

Università e ricerca lavoro promosse le scuole sarde

di Claudio Zoccheddu
Università e ricerca lavoro promosse le scuole sarde

Il report della Fondazione Agnelli analizza i risultati ottenuti post diploma Per i licei e istituti tecnici la lente su esami sostenuti e indice di occupazione 

13 novembre 2020
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SASSARI. È un passo fondamentale per il futuro dei più giovani. In un momento complicato e confuso come questo, la scelta della scuola in cui proseguire o completare il percorso formativo diventa un passaggio da affrontare con un’attenzione ancora più alta. A mettere a disposizione di studenti e famiglie tutti gli strumenti per completare la scelta ci prova anche la classifica di Eduscopio.it (un progetto realizzato dalla Fondazione Giovanni Agnelli) che, oltre a mettere in fila le scuole d’Italia, permette di comparare quelle dello stesso tipo concentrate in una distanza massima di 30 chilometri dal luogo di residenza. Per completare la ricerca è sufficiente accedere al portale Eduscopio.it, selezionare il percorso di studi che si intende affrontare e infine inserire il luogo di residenza, con la possibilità di ampliare il raggio di ricerca sino a un massimo di 30 chilometri. Al resto pensa il portale, che fornisce la classifica della scuole seguendo una serie di parametri selezionati dai programmatori.

I parametri. Per i percorsi universitari dei diplomati, Eduscopio.it valuta gli esami sostenuti, i crediti acquisiti e i voti ottenuti dagli studenti al primo anno di università, quello maggiormente influenzato dal lavoro completato durante la scuola secondaria. Gli indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza. Per quanto riguarda gli studenti che preferiscono non proseguire gli studi per entrare con maggiore rapidità nel mondo del lavoro, Eduscopio.it verifica se un anno dopo la conclusione del percorso di studio hanno trovato un’occupazione, con quale rapidità hanno ottenuto un contratto di durata significativa, se il lavoro ottenuto è coerente con gli studi compiuti o se invece è un lavoro qualsiasi. La missione degli istituti tecnici e professionali dovrebbe essere proprio quella di fornire “competenze adeguate e immediatamente spendibili in termini lavorativi, curando in particolare la delicata fase di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro.
La situazione nell’isola. Le scuole sarde sostanzialmente confermano i risultati dello scorso anno. Secondo la valutazione di Eduscopio.it, per il miglior liceo classico statale dell’isola è una questione di pochissimi punti tra diversi istituti ma alla fine è il “Gramsci Amaldi” di Carbonia, che ne ha ottenuto di più: 69.96. A distanza ravvicinata, il “Manno” di Alghero, secondo con 69.37 punti mentre il terzo della classifica risulta essere il “Dettori” di Tempio con 68.9 punti. Per quanto riguarda i licei scientifici, la valutazione di Eduscopio.it ha premiato il “Pacinotti” di Cagliari che, con 77.44 punti, è stato giudicato il migliore dell’isola. Al secondo posto c’è il “Gramsci Amaldi” di Carbonia, che ha ottenuto 72.1 punti. La terza piazza è occupata dal “Manconi Lussu” di San Gavino Monreale, a cui Eduscopio.it ha consegnato 70.92 punti. Per quanto riguarda il futuro universitario degli studenti che scelgono gli istituiti tecnici a indirizzo economico, la classifica premia l’istituto “Einaudi” di Muravera con 59.4 punti, seguito dal “Roth” di Alghero con 57.1 e dal “Maxia” di Aritzo con 54.72 punti. Se invece si valuta l’indice di occupazione degli studenti che hanno frequentato gli istituti tecnici con indirizzo tecnologico, il primo istituto è sempre “Einaudi” di Muravera con 59.98, secondo è il “Deffenu” di Olbia con 51.58 punti mentre il terzo è “Othoca” di Oristano con 48.96 punti.



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