La Nuova Sardegna

Guasila, il pusher ha 81 anni

di Luciano Onnis
Guasila, il pusher ha 81 anni

Arrestato l’anziano che aveva ceduto 2,2 chili di marijuana a tre giovani acquirenti, tra cui una 17enne

15 novembre 2020
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GUASILA. Non si è arreso neppure davanti all’età ormai avanzata, per lui gli affari di droga sono stati e hanno continuato a essere una ragione di vita: a 81 anni suonati, i carabinieri hanno colto nuovamente con le mani negli stupefacenti Giovanni Melas, pensionato sociale di Guasila, intestatario di un corposo dossier giudiziario messo assieme fin da quando era giovanotto. I militari dell’Arma lo hanno sorpreso a consegnare ad alcuni giovanissimi acquirenti 2,2 chili di marijuana che gli erano stati ordinati. Adesso l’anziano è rinchiuso nel carcere mandamentale di Uta, in attesa che il giudice prenda la decisione se tenerlo dietro le sbarre o, considerata l’età, mandarlo a casa agli arresti domiciliari. In carcere anche i tre giovani acquirenti della droga, arrivati a Guasila da Capoterra con due differenti auto, una usata come vedetta per intercettare l’eventuale presenza di carabinieri sul luogo della consegna, la strada provinciale che da Guasila porta a Pimentel. Anche i tre sono finiti in carcere, due a Uta e la terza, una 17enne, nell’istituto penale per minori di Quartucciu, in attesa anche loro di un provvedimento del giudice.

Venerdì pomeriggio i carabinieri della stazione di Guasila, in servizio di pattugliamento, hanno percorso la provinciale e hanno notato tre auto sospette che procedevano lentamente. Una di queste, una vecchia Fiat Punto, era guidata da una loro vecchia conoscenza: Giovanni Melas. I militari si sono fermati oltre la curva e, tornati indietro a piedi di qualche passo, hanno potuto vedere la Punto accostarsi a un furgoncino Peugeot con a bordo due giovani (Davide Mullano e la ragazza di 17 anni), e consegnare uno scatolone. Poco distante un’altra macchina, una Ford Fiesta, arrivata insieme ai due giovani, con l’altro ragazzo, Stefano Demelas, fermo poco più avanti come a fare da vedetta contro possibili arrivi indesiderati. Intuito che stava avvenendo qualcosa di illecito, i due carabinieri sono intervenuti rapidamente e hanno bloccato i quattro. Con una prima perquisizione, dallo scatolone in cartone sono saltate fuori quattro buste contenenti marijuana, risultata poi pesare complessivamente 2,2 chili. Una volta chiamati i rinforzi, sulla provinciale sono arrivati i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Sanluri e delle stazioni di Villamar e Barumini. Dopo le perquisizioni più accurate, nel furgoncino di Mullano sono stati trovati 3mila euro, i soldi per pagare la partita di stupefacente. Durante le perquisizioni domiciliari, in casa dell’anziano di Guasila sono stati trovati altri 40 grammi di marijuana, mentre le abitazioni dei tre giovani di Capoterra sono risultate “pulite”.

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