La Nuova Sardegna

L’ingorgo dei tamponi: un aiuto dall’esercito

di Gianni Bazzoni
L’ingorgo dei tamponi: un aiuto dall’esercito

Entrato in funzione il “drive through” allestito dai militari a Sassari Entro il mese ne verranno attivati altri tre a Nuoro, Cagliari e Oristano 

18 novembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. L’Esercito in campo per la salute, per la gente, per la Sardegna. Non è la prima volta che succede, ma ogni occasione ha un significato diverso. A Sassari dalle 8 di ieri mattina è stato schierato il primo drive through della Difesa in Sardegna, per effettuare i tamponi utili a verificare la positività al Covid-19. Una operazione messa a punto grazie anche alla collaborazione con la Regione, l’Ats e il Comune di Sassari. Il programma prevede l’apertura nell’Isola di altre postazioni secondo un calendario già stabilito.

«Siamo pronti ad aprire l'ospedale da campo di Nuoro come ci ha chiesto giovedì scorso la Regione – ha detto ieri il sottosegretario alla Difesa Giulio Calvisi – . Manderemo 5 medici e 6 infermieri, più gli addetti alla logistica della Brigata Sassari di Nuoro, auspicando che possa arrivare anche altro personale dalla Croce Rossa o dal sistema sanitario civile. Si tratta di un nucleo interforze che permetterà l'attivazione dei 20 posti di terapia sub intensiva della struttura, sulla base delle esigenze della sanità locale». Calvisi ha spiegato che intorno al 24 «attiveremo un drive through anche all'Ospedale di Nuoro, che consentirà di assorbire la quantità di richieste di tamponi, soprattutto da parte di persone in quarantena. In due giorni ad Assemini abbiamo eseguito quasi 530 test, quindi il nostro intervento permette di velocizzare di molto le cose e costituisce un supporto importante per la Sanità». In settimana dovrebbe essere operativo l'ospedale da campo di Nuoro. «È partito l'ordine esecutivo da parte del generale Luciano Portolano, che ringrazio perché è stato molto tempestivo. Un grazie anche al capo della protezione civile, Angelo Borrelli», ha concluso Calvisi. L’operazione Igea è scattata ieri mattina con puntualità militare, alle 8, nei parcheggi di via Pirandello, alla periferia di Sassari. Le strutture dell’Esercito erano state allestite già dal giorno precedente nell’area scelta per tempo dopo accurati sopralluoghi. Le auto sono state canalizzate lungo il percorso tracciato, una fila ordinata, senza alcun problema. Tampone senza necessità che gli interessati scendano dalle auto, poi via seguendo il tracciato verso l’uscita. Prima giornata con ritmi soft per testare la funzionalità dell’apparato e prova superata a pieni voti. In tutto 63 tamponi, un compito assolto in tempi abbastanza rapidi. E tanta informazione, risposte alle persone che si sono presentate per “capire come funziona” e per chiedere se “io posso farlo il tampone o deve essere il medico a chiederlo”. I militari hanno risposto e indirizzato tutti all’Ats che gestisce proprio la parte relativa agli accessi.

É stato confermato che al Drive Through possono rivolgersi solo i cittadini «precedentemente indicati dai medici di medicina generale o dai pediatri di libera scelta attraverso i canali istituzionali già concordati, che vengono contattati dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica o dalle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca). Agli utenti privi dell’appuntamento programmato e comunicato dai Servizi sanitari territoriali della Assl di Sassari non potrà essere concesso l’accesso al Drive Through». Complessivamente la struttura dell’Esercito resterà attiva in via Pirandello a Sassari per quasi due mesi e potrà effettuare circa 300 tamponi al giorno (l’impegno è previsto nelle giornate lavorative, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14). Nelle tende allestite in via Pirandello sono presenti un ufficiale medico, due sottufficiali infermieri, personale militare del Dipartimento di Medicina legale di Cagliari e della Brigata Sassari e dell’Ats Sardegna. Complessivamente, una volta conclusa l’operazione-Sassari, i tamponi eseguiti saranno circa 17mila.

Il cronoprogramma dell’operazione Igea prevede l’attivazione di altri tre Drive Through della Difesa a Cagliari (dal 20 novembre) in viale Diaz presso la Fiera della Sardegna, poi a Nuoro (dal 24) presso l’Ospedale San Francesco e a Oristano (dal 26) nello spazio Smart del quartiere Torangius.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative