La Nuova Sardegna

Arbatax resta senza collegamenti

di Giusy Ferreli
Arbatax resta senza collegamenti

Sindaci, consiglieri regionali, sindacalisti: una Caporetto per il nostro territorio

23 novembre 2020
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TORTOLÌ. L’Ogliastra intera sale sulle barricate contro la soppressione delle tratte navale che collegano lo scalo di Arbatax alla penisola. Per amministratori, rappresentanti istituzionali e sindacalisti, la decisione di Tirrenia, comunicata con drammatica (in)tempestività, darebbe il colpo di grazia al tessuto economico e sociale di un territorio già in grave affanno. Tra i primi ad intervenire, il sindaco di Tortolì Massimo Cannas che già in diverse occasioni si era opposto alla ventilata interruzione dei collegamenti con Civitavecchia e Genova. «Sollecitiamo il ministero dei Trasporti affinché si attivi al più presto per il rinnovo della convenzione. Il nostro territorio non può permettersi di perdere questo fondamentale collegamento: il diritto alla mobilità degli ogliastrini non può essere negato». Il primo cittadino non arretra e chiama in causa tutte le istituzioni. «Auspichiamo al più presto un intervento. Siamo pronti a difendere il servizio in coordinamento con l’assessore ai Trasporti, Giorgio Todde, e il sostegno della politica locale e di tutte le forze territoriali». Di lenta e tragica eutanasia parla l’unico consigliere regionale ogliastrino, il dem Salvatore Corrias, che attacca duramente la compagnia di navigazione del gruppo Onorato . «La comunicazione della Cin Tirrenia ha il sapore sgradevole dell’agguato: noi sardi non possiamo continuare a essere ostaggio di una società privata che continua a giocare sui nostri destini» attacca Corrias che chiede alla giunta di intensificare l’interlocuzione con il ministero. «Avevo già annunciato, denunciandola, qualche settimana fa, questa assurda situazione. Ora più che mai mi opporrò ad una decisione destinata a isolare l'Ogliastra», ribadisce il consigliere e sindaco di Baunei.

Dei risvolti economici e sociali si preoccupa il segretario territoriale della Cisl, Michele Muggianu. «Con l’annunciata sospensione delle rotte si riducono in modo inaccettabile le possibilità di movimento dei passeggeri e delle merci verso la Sardegna. Per Arbatax si tratterebbe di una Caporetto che andrebbe ad azzerare il traffico. Siamo molto preoccupati anche per le ricadute negative sul personale marittimo e l’indotto, i cui posti di lavoro sono messi a rischio da questa presa di posizione di Tirrenia». La Cisl chiama in causa i vertici nazionali e Onorato. «Vogliamo capire perché il ministero, in otto anni, non sia riuscito a predisporre la procedura per la nuova continuità territoriale marittima. Il ricatto di Tirrenia è comunque inaccettabile».

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