La Nuova Sardegna

Vertice De Micheli-Onorato per evitare lo stop alle navi

di Alessandro Pirina
Vertice De Micheli-Onorato per evitare lo stop alle navi

In settimana l’armatore vede la ministra: in ballo la proroga della convenzione

23 novembre 2020
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SASSARI. La vicenda dei traghetti cancellati sembra sempre più un gioco delle parti. Con ogni attore protagonista che recita a soggetto. Un copione sempre uguale che però rischia di isolare ulteriormente la Sardegna. Tirrenia ha annunciato il taglio di quasi tutte le tratte per l’isola, quelle meno remunerative, e chiede una nuova iniezione di contributi pubblici per la proroga della convenzione fino al 28 febbraio. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto già a metà settimana, quando è previsto un incontro tra la ministra Paola De Micheli e l’armatore Vincenzo Onorato. Ma intanto sulla continuità marittima è riesplosa la battaglia politica. La Regione, non appena Tirrenia ha diramato la nota-ultimatum, ha accusato il governo di immobilismo, mentre i sindacati, in primis la Cgil, se la sono presa con Solinas e il suo atteggiamento da scaricabarile. Un tutti contro tutti da cui, però, emerge la situazione emergenziale che si trova ad affrontare la Sardegna in questo momento già di per sé difficile a causa del Covid. Ed è per questo motivo che il Pd, partito della stessa De Micheli, ha presentato una interrogazione per chiedere alla ministra e al collega Roberto Gualtieri, titolare dell’Economia, un’accelerata su proroga e nuovo bando. «La giunta regionale continua con il suo gioco di sempre, lo scaricabarile – si legge nella interrogazione di Andrea Frailis, Gavino Manca e Romina Mura – e lo fa anche sul tema della continuità territoriale sebbene sia sempre informata dei passaggi ministeriali, compreso l'incontro con l’armatore in settimana». Ma al di là della stilettata alla giunta, i tre deputati chiedono al governo se intenda convocare tutte le parti interessate per evitare il blocco dei collegamenti, garantire la circolazione delle persone e un costante approvvigionamento di merci, cibo e medicinali alla Sardegna che altrimenti rischierebbe un drammatico isolamento. «Sebbene l’emergenza Covid abbia messo in secondo piano tutto il resto – scrivono i deputati – riteniamo sia arrivato il tempo di scrivere una nuova pagina per la continuità territoriale marittima. È necessario definire, sulla base delle analisi di domanda e dell’offerta esistente, dei traffici degli ultimi 10 anni, come strutturare il nuovo modello di continuità, quali rotte inserire, quale tariffe massime indicare, che tipo di rimborso riconoscere, e così via. Strumenti basilari su cui costruire il capitolato di gara per l’assegnazione della nuova continuità marittima». Ma prima, visto che tra 10 giorni Tirrenia dice che garantirà solo l’Olbia-Civitavecchia e la Porto Torres-Genova (più la linea merci tra Cagliari e Livorno), il Pd invita De Micheli a considerare una proroga della convenzione esistente.

Sulla vicenda interviene il deputato del M5s, Nardo Marino, componente della commissione Trasporti, che critica Tirrenia. «De Micheli e Onorato dovranno vedersi in settimana – dice –. Ma ho trovato l’uscita dell’armatore ingenerosa. Uscire in questo modo, paventando licenziamenti e chiusure di tratte, mi sembra una forma ricattatoria alquanto immotivata. Onorato ha campato per anni di fondi pubblici, tra l’altro tramite una convenzione e non una gara». Marino assolve il governo perché «prima della pandemia c’erano in atto interlocuzioni sostanziali per fare andare a gara ciò che prima era affidato con convenzione. Su questo siamo tutti d’accordo, in commissione ci sono due proposte di legge, una mia e una di Romina Mura del Pd. Sono già state calendarizzate e a breve andremo a discuterle. La Regione, invece, continua nel suo silenzio. Io mi aspetto che si faccia sentire e dica la sua. Stiamo puntando verso il modello spagnolo, con i rimborsi direttamente ai passeggeri oppure - come preferisco - garantendo tutte le tratte, magari anche tramite accordi tra gli stessi armatori. Anziché che starsene all’angolo vorrei che la Regione facesse sentire la sua voce».

Fratelli d’Italia, invece, chiama in causa il ministero. «Sono inaccettabili i ritardi del governo – dicono il consigliere regionale Fausto Piga – l'incertezza rischia di mandare nel caos il trasporto di persone e merci. Il governo attribuisca alla Regione la regolamentazione esclusiva della continuità marittima in termini di tariffe, frequenze, tratte con riconoscimento di compensazioni economiche legate allo svantaggio insulare».

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