La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Il bilancio della Regione a cavallo fra la giunta Pigliaru e quella Solinas s’è chiuso con un utile di oltre un miliardo. Risale infatti al 2019, con i primi due mesi governati ancora dal centrosinistra e gli altri dieci dal centrodestra dopo la vittoria, a febbraio, alle elezioni regionali. Ora il bilancio consolidato passerà al vaglio della Corte dei conti, che dovrà ratificarlo come prevede la legge di controllo sulle entrate e le spese della pubblica amministrazione. Nel frattempo la contabilità del 2019 ha ottenuto il via libera della commissione bilancio del Consiglio regionale, presieduta da Valerio De Giorgi di Sardegna Forte. A favore hanno votato i partiti del centrodestra, l’attuale maggioranza, mentre le opposizioni si sono astenute. Ora il bilancio dovrà essere approvato dal Consiglo regionale entro dicembre. Quello raggiunto nel 2019 è di sicuro un utile pesante, anche se in questo caso i tecnici dell’assessorato al bilancio preferiscono chiamarlo «risultato economico positivo». Però, nel leggere le tabelle presentate in commissione, fra le spese elencate mancano due società controllate dalla Regione. Una è Abbanoa, che ha chiuso il suo bilancio in profondo rosso, l’altra la Conservatoria delle coste.