La Nuova Sardegna

Bilancio, le controproposte dei sindaci

Bilancio, le controproposte dei sindaci

Conferenza Regione-Enti locali: ecco come sostenerci nelle spese anti-pandemia

25 novembre 2020
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CAGLIARI. Alla prima riunione della rinata Conferenza Regione-Enti locali i sindaci si sono presentati con una controproposta su come dovranno essere spesi buona parte dei 473 milioni della Manovra di bilancio. Sono tre i fondi messi sul tavolo da Emiliano Deiana, presidente dell’Associazione dei Comuni. Il primo, con una dotazione di un milione quest’anno e 3 il prossimo, dovrà coprire le spese sostenute o che sosterranno i sindaci per le sanificazioni straordinarie di ambulatori, scuole, residenze sanitarie e comunità alloggio. Poi 8 milioni nel biennio per organizzare la rete di tracciamento e i tamponi antigenici, sono i cosiddetti test rapidi, a tappeto. Infine l’ultimo fondo intorno agli otto milioni dovrà essere trasferito dalla Regione ai sindaci per sostenere le attività economiche nei Comuni che sono entrati in lockdown totale da ottobre a fine novembre e poi anche a dicembre e il prossimo anno. L’Anci ha sollecitato anche un intervento per far fronte all’emergenza sanitaria scatenata dalla pandemia. A cominciare dal «rafforzamento degli uffici di igiene e delle Usca, in particolare a Sassari». Oggi sono attive 26 Unità territoriali sulle 30 previste e presto dovrebbero aggiungersi quelle di Macomer, Sorgono e Siniscola. Alla fine della riunione l’assessore agli enti locali, Quirico Sanna, ha detto: «D’accordo con i sindaci abbiamo deciso di convocare la Conferenza ogni martedì per fare il punto sull’andamento della pandemia. Oggi più che mai serve senso di responsabilità e no lo scontro politico. L’unico nemico è il virus e dobbiamo combatterlo tutti insieme».

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