La Nuova Sardegna

La Giunta: subito 15 milioni Emendamento al bilancio

La Giunta: subito 15 milioni Emendamento al bilancio

Sopralluogo a Bitti del governatore: la burocrazia è un’altra calamità naturale

30 novembre 2020
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BITTI. I due presidenti, Christian Solinas e Michele Pais, sono arrivati sul luogo del disastro di prima mattina. Mentre da Cagliari rimbalzava questa notizia: il primo intervento straordinario della Giunta sarà intorno ai 15 milioni, ma potrebbero essere anche 20. «In elicottero – ha detto il governatore – abbiamo sorvolato la zona. La situazione è tremenda. Però la macchina della Protezione civile sta lavorando bene. I nostri interventi saranno immediati. L’importante è che la burocrazia, come accaduto purtroppo in passato, non si metta di traverso». Proprio della sicurezza del paese, travolto dall’alluvione, Solinas ha parlato a lungo con il sindaco Giuseppe Ciccolini. «Nelle operazioni di sgombero sono impegnate più di 300 persone e nessuno si fermerà fino a quando tutte le strade non saranno liberate dai detriti», ha annunciato Antonio Belloi, direttore della Protezione civile regionale. Subito dopo è stata la volta del presidente del Consiglio regionale davanti a una piazza Asproni ancora invasa dal fango. «Dolore e devastazione ma anche tanta forza e determinazione per risollevarsi da questa ennesima tragedia. Sono certo che il nostro popolo saprà reagire e superare anche questo momento difficile», ha detto Pais. Il sopralluogo è andato avanti per tutta la giornata, con al centro un vertice straordinario, coordinato da Angelo Borrelli, il capo della Protezione civile nazionale. Presente al sopralluogo anche l’assessore all’ambiente Gianni Lampis. «Abbiamo messo in sicurezza le persone – ha detto – Adesso dobbiamo pensare alla ripresa e gli interventi dovranno essere immediati».

Stanziamenti veloci. Oggi, in Consiglio regionale, la Giunta presenterà un emendamento alla Manovra di novembre, per far fronte ai primi danni. Secondo l’assessorato al bilancio, l’importo non sarà inferiore ai 15-20 milioni. Lo stato di emergenza è stato proclamato sabato sera, durante una riunione straordinaria della Giunta, convocata da Solinas. Il resto dovrà farlo il Governo, con la Regione che ha sollecitato lo stato di calamità naturale in tutti i Comuni, Bitti in particolare, devastati dal ciclone. «Vogliamo dare un aiuto immediato alle persone – ha ribadito il governatore – senza però che ci sia troppa burocrazia di mezzo». Perché «non è possibile che, proprio a causa della burocrazia, a distanza di sette anni non siano state ancora utilizzate le risorse stanziate per il ciclone Cleopatra del 2013. D’ora in poi, chiederò una corsia preferenziale per tutte le opere indispensabili destinate a mettere in sicurezza i nostri Comuni. Diversamente continueremo a pagare sempre tributi pesanti».

Ricominciare. «Sono necessari interventi strutturali. Non servono solo quelli di superficie o mero restauro del territorio, devono essere realizzate opere idrauliche importanti perché fatti come questi non debbano accadere mai più», ha detto il presidente Pais al termine del vertice. Per poi aggiungere: «In questo momento drammatico, sono sicuro che anche stavolta il Consiglio regionale darà prova di grande unità nel votare compatto i primi contributi contro l’emergenza».



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