La Nuova Sardegna

Parte Moni5G, l’isola sempre più smart

Parte Moni5G, l’isola sempre più smart

Tecnologie emergenti, al via il progetto di Tiscali, Linkem e Università di Cagliari

01 dicembre 2020
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SASSARI. L’obiettivo è ambizioso e la sfida avvincente. Per ora il primo passo è stato fatto: il Mise ha premiato il progetto Moni5G-Smart Sardegna che si è aggiudicato il bando sulle tecnologie emergenti. L’idea è trasformare la Sardegna in un vero e proprio laboratorio di innovazioni sperimentando lo sviluppo di applicazioni intelligenti per la Smart City basate su tecnologie innovative come Internet of Things (IoT), Intelligenza Artificiale (IA) e Blockchain abilitate dalla rete 5G FWA (Fixed Wireless Access) di Linkem. Ieri il progetto è stato illustrato in un evento online a cui si sono collegati oltre 200 partecipanti e sono intervenuti come relatori, oltre a Mirella Liuzzi, sottosegretario al Ministero dello sviluppo economico, i rappresentanti dei principali soggetti coinvolti nel progetto: Luigi Atzori, docente di Telecomunicazioni all’Università di Cagliari (capofila dell’iniziativa) e coordinatore del progetto, Luisa Guida, 5G Technical pm & regulatory di Linkem, e Paolo Caocci, architettura e sviluppo rete di Tiscali”. Grande successo del webinar anche tra gli studenti delle scuole superiori coinvolti nel progetto LaNuova@Scuola, che hanno interagito con i relatori attraverso domande su 5G e tecnologie emergenti. Allo sviluppo delle potenzialità delle reti di quinta generazione come abilitatore di sviluppo e di servizi per i cittadini e le Smart City sarde hanno contribuito anche l’Istituto nazionale di Fisica nucleare (Infn), l’azienda FlossLab e l’azienda GreenShare. Nell’ambito del progetto Moni5G - Smart Sardegna verranno sviluppati in particolare due use case relativi al settore della green economy, uno sulla mobilità sostenibile e uno sulla gestione del servizio idrico. Il software sulla mobilità sostenibile servirà a monitorare il movimento delle persone in occasioni in cui si possono creare assembramenti spontanei, quali ad esempio feste e manifestazioni, fornendo informazioni utili a pianificare al meglio i servizi di mobilità cittadina. Quello sulla gestione del servizio idrico fornirà una soluzione per l’analisi e controllo del processo di trattamento delle acque mediante un sistema di sensori avanzati che consentiranno di costruire un motore di intelligenza artificiale in grado di supportare gli operatori e rendere più efficiente il processo. Lo sviluppo dei due use case avverrà fino al secondo trimestre del 2021, mentre la sperimentazione è prevista nel terzo e quarto trimestre del 2021. Il via si terrà in siti pilota nell’area urbana ed extraurbana di Cagliari, grazie alla collaborazione di CTM e Abbanoa, e in altri Comuni interessati come quello di Guspini.



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