La Nuova Sardegna

Arte e lavoro, fascino antico: Villaggio minerario di Monte Narba

Arte e lavoro, fascino antico: Villaggio minerario di Monte Narba

La Sardegna è una miniera di saperi e di tesori, da scoprire ed ammirare. Isola che è terra di roccia, di miniere, di particolarissimi e maestosi esempi di architettura industriale sparsi per l’intero territorio. Meta di viaggi e viaggiatori catturati dal suggestivo fascino di ciò che è stato

05 dicembre 2020
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(San Vito) Il villaggio, in pieno ottocento, ospitava minatori a caccia di piombo e argento nelle profondità della terra di Sardegna. All’attività estrattiva si affianca necessariamente l’esigenza di quotidianità che appartiene alle comunità. E la comunità cresce, vive e sopravvive al passaggio di secolo. C’è un ospedale e c’è una laveria, il pozzo principale è noto come “Sa Macchina Beccia”. Nel 1935 la concessione viene revocata. Il presente sono ruderi d’un villaggio fantasma, che tratteggiano i contorni di ciò che è stato. Fulcro dell’insediamento era villa Madama, residenza del direttore della miniera. Nel corso del primo conflitto alcuni prigionieri austriaci soggiornarono in loco, uno di loro affrescò la villa: qualcosa ancora si intravede, fra i resti dell’edificio.

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