La Nuova Sardegna

Animali abbandonati che crudeltà

di Francesca Spanu*
Animali abbandonati che crudeltà

L’abbandono di animali, in modo particolare di cani e gatti, è un fenomeno sfortunatamente molto diffuso in Italia, basti pensare che ogni anno vengono abbandonati 130 mila animali (80 mila cani e 50...

17 dicembre 2020
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L’abbandono di animali, in modo particolare di cani e gatti, è un fenomeno sfortunatamente molto diffuso in Italia, basti pensare che ogni anno vengono abbandonati 130 mila animali (80 mila cani e 50 mila gatti) secondo i dati forniti dalla Lav (Lega anti-vivisezione). Purtroppo però si parla troppo poco di questo argomento e sono poche le persone a cui veramente importa qualcosa. Siccome io e la mia famiglia siamo sempre stati molto sensibili a questo argomento, vorrei parlare di una storia in cui sono coinvolta personalmente. La mia storia parte nell’autunno del 2019, quando mia madre Luana Marras trovò dei cagnolini appena nati all’interno di una busta biodegradabile, nascosti in un cespuglio a Sassari. I lamenti dei poveri cuccioli attirarono la sua attenzione e scatenarono in lei grande compassione, per questo decise di prenderli, portarli a casa e prendersene cura chiedendo aiuto ad un canile comunale. Il canile fu molto disponibile: la mise in un gruppo con altre persone che come lei avevano preso l’incarico di curarsi di alcuni cuccioli, le fornì dei biberon e del latte in polvere per nutrire i cuccioli e le diede dei tappetini assorbenti per far sì che i cagnolini potessero fare i loro bisogni tranquillamente in casa senza dover uscire (anche perché i cuccioli erano troppo piccoli).

Mamma si occupò di tutto il resto: le cucce, il cibo, le carezze. Per farlo ha avuto ovviamente bisogno di aiuto, poiché lavorando non poteva sempre essere presente per prendersi cura dei cuccioli. Io aiutai mamma badando ai cuccioli quando lei non poteva a causa del lavoro, anche io cercai il più possibile di dare affetto e tutte le attenzioni possibili a questi cuccioli, perché non avevano fatto nulla di male e per colpa di qualche “bestia”, perché solo così si può definire una persona che compie un gesto simile, si sono ritrovati al freddo, in mezzo alla sporcizia.

Ancora non sappiamo chi li abbia abbandonati né quali siano state le motivazioni, abbiamo solo delle supposizioni. La prima è che la persona abbia voluto abbandonare i cagnolini perché erano bastardini e molto probabilmente non voluti dal padrone della madre di queste povere creature. La seconda motivazione, invece, è che non potesse prendersi cura dei cuccioli e abbia scelto come soluzione facile quella di liberarsene. Fortunatamente abbiamo pensato noi, assieme al canile, a trovare una casa a queste creature sfortunate, adesso hanno un tetto sicuro e tanto amore: sono andata ad accompagnare una signora ad adottare due di loro e posso assicurarvi che ora stanno bene e vengono trattati non come dei lord ma quasi. Questa storia dovrebbe farci aprire gli occhi e farci capire che a volte il vero animale, la vera bestia, è l’uomo, capace di compiere gesti così atroci e spregevoli nei confronti di chi è più debole e non gli ha chiesto nient’altro se non un po’ di affetto e umanità.

* Francesca studia al liceo Scientifico Spano di Sassari

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