La Nuova Sardegna

Zero bonus e lotto minimo: Solinas blinda il Piano casa

Umberto Aime
Zero bonus e lotto minimo: Solinas blinda il Piano casa

La giunta ha presentato 12 emendamenti. Più di 700 quelli delle opposizioni

24 dicembre 2020
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CAGLIARI. Il Piano casa centrifugato dal centrodestra è ufficiale. Come aveva annunciato il governatore Solinas, la maggioranza ha azzerato il bonus per le seconde case nei 300 metri dal mare, mentre, nella stessa fascia super protetta, gli alberghi potranno solo demolire e ricostruire a saldo zero, senza aumentare cubature. Poi ha rivoluzionato anche gran parte dell’articolo sulle nuove case in campagna.

Dopo aver confermato il lotto minimo di un ettaro, ma non dovranno essere superati i 120 metri quadri coperti, ha deciso che nell’agro potranno costruire tutti, hobbisti compresi. Mentre nella fascia dei mille metri dalla battigia la licenza sarà concessa solo agli imprenditori agricoli. Rimesso in ordine gran parte dello schema, ora riveduto e corretto, lunedì prossimo i 21 articoli del Piano saranno discussi dal Consiglio regionale, dopo il rinvio della seduta in segno di lutto per la scomparsa dell’assessore ai lavori pubblici Roberto Frongia. Il voto finale dovrebbe essere intorno al 29-30 dicembre.

Gli 800 emendamenti. La Giunta ha depositato i suoi 12, confermando quelli concordati pochi giorni fa in un vertice di maggioranza. Anche se poi fino all’ultimo le correzioni condivise, almeno così pare, sono state rivedute e limate dall’assessore all’urbanistica, Quirico Sanna, in diversi incontri con il presidente della commissione del Consiglio, Giuseppe Talanas, Forza Italia, e i capigruppo della coalizione di centrodestra. Poi alcuni partiti di maggioranza hanno presentato un’altra ventina di emendamenti personalizzati, ma che sarebbero stati sterilizzati fino alla ripresa dei lavori.

Le opposizioni, invece, hanno depositato oltre 700 possibili correzioni al testo, ma «non per scatenare dal 28 in poi uno sterile ostruzionismo – ha sottolineato Valter Piscedda del Pd, sarà lui il relatore di minoranza». Allora perché? «Noi, in aula, vogliamo fermare davvero l’avanzata di una legge pericolosa per la Sardegna nonostante gli ultimi presunti aggiustamenti in corsa decisi dal centrodestra». Legge che tra l’altro è stata contestata di nuovo da Legambiente, Lipu, Italia Nostra, Wwf e Fai in un sit-in all’ingresso del Consiglio.

Le novità. Tutte le indiscrezioni trapelate in questi giorni hanno trovato riscontro negli emendamenti della Giunta. Il governatore lo aveva detto: «Nella fascia super protetta dei 300 metri dal mare non sarà consumato altro suolo». Così è stato. Dalla bozza, ad esempio, il centrodestra ha cancellato i bonus del 25 per cento concessi in prima battuta alle seconde case. Stessa fine, leggi colpo di spugna, ha fatto anche il 25 per cento a favore degli alberghi all’interno dei 300 metri. In questo caso, gli hotel potranno solo realizzare, o meglio ricostruire, le cubature demolite.

Al di fuori della fascia protetta, sempre nelle zone turistiche, il bonus a favore delle seconde sarà invece del 30 per cento, massimo 150 metri cubi, più un 10 motivato con progetti contro lo spreco energetico. Il premio salirà al 35 nelle zone turistiche inglobate nei centri urbani. Infine sarà massimo del 50 il bonus, compreso un extra anti Covid, per gli alberghi oltre i 300 metri, che comunque dovranno rispettare diverse clausole. Rispetto al precedente Piano casa, stavolta il centrodestra ha autorizzato un 20 per cento in più, passando appunto dal 30 al 50, con la possibilità di aumentare anche il numero delle stanze.

Le conferme. Tutti gli altri articoli sono stati di fatto blindati dal centrodestra. A cominciare dalla possibile compravendita dei bonus all’interno della stessa lottizzazione e di un complesso edilizio. Nei centri storici l’aumento potrà essere del 25 per cento fino a 90 metri cubi, era il 20, nelle altre zone urbanizzate sarà del 30 fino a 180 metri cubi. Non ci sono novità neanche per sottotetti, verande e pilotis: senza intoppi è passato il via libera a costruzioni e ristrutturazioni. Sarà consentito il riuso anche dei seminterrati nelle zone turistiche, minimo 70 metri quadri, ma non in quelle a rischio idrogeologico. Gli impianti sportivi avranno a disposizione un bonus del 35 per cento, i capannoni industriali e commerciali del 25 all’esterno e fino al 40 all’interno. Infine i cavalieri della Sartiglia potranno costruire scuderie e fienili anche se sono proprietari di terreni inferiori a un ettaro.
 

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