La Nuova Sardegna

Antichi segni, la storia incisa: Santa Sabina

Santa Sabina (foto Alberto Maisto)
Santa Sabina (foto Alberto Maisto)

I nuragici erano popolo fiero, affascinante e misterioso. Un popolo che abitava la Sardegna antica e che ha lasciato evidenti tracce del suo passaggio. La civiltà nuragica ha scolpito la sua storia nel tempo e nelle pietre. Pietre che raccontano anche altre straordinarie storie di popoli

26 dicembre 2020
1 MINUTI DI LETTURA





(Silanus) C’è una chiesa. E c’è un nuraghe. Ci sono anche un pozzo sacro, una tomba di giganti e un villaggio. Un contrasto armonico quello offerto dal complesso di Santa Sabina e dall’omonima chiesa, una bella cartolina di Sardegna che mette insieme tratti architettonici appartenenti a momenti storici molto lontani fra loro e molto diversi - il Medioevo e l’età nuragica -, coniugando in un unico “scatto” modalità di interpretare il culto e stili differenti. Un’occasione da non perdere per chi scegli di visitare la Sardegna e ama l’archeologia, perché in un solo luogo - sulla verdeggiante piana del Marghine, a poca distanza dal paese di Silanus - si ha la possibilità di ammirare particolari rappresentazioni di una sacralità ancorata al luogo deputato all’edificazione.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.39141638:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.39141638:1654552769/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative