La Nuova Sardegna

Ghiaccio sulla 131 Traffico rallentato a Campeda

MACOMER. Anche nel Marghine durante la notte fra Natale e Santo Stefano è caduta la neve. Ieri mattina le montagne erano imbiancate e le strade ricoperte da un leggero strato di ghiaccio e nevischio....

27 dicembre 2020
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MACOMER. Anche nel Marghine durante la notte fra Natale e Santo Stefano è caduta la neve. Ieri mattina le montagne erano imbiancate e le strade ricoperte da un leggero strato di ghiaccio e nevischio. Imbiancata anche la Carlo Felice, nel tratto tra Macomer e Bonorva, dove le poche macchine in circolazione sono state costrette a viaggiare a velocità ridotta. La situazione si è risolta a metà mattinata quando il sole ha fatto capolino tra le nuvole e la temperatura è salita di qualche grado. La strada più importante dell’isola è tornata praticabile in entrambe le direzioni e solo dopo il tramonto, in qualche tratto, è ricomparso il ghiaccio.

La neve è invece rimasta ben visibile sulle alture della catena del Marghine, da Santu Padre (Bortigali) a Prunas (Silanus), da Ortachis e Baddesalighes (Bolotana) fino alla baita di Zuncos (Lei). Non è stato risparmiato neanche l'altopiano di Bara, fra Macomer e Sindia e il tratto di strada che conduce alla località di Sant'Antonio e a San Leonardo. Una coltre bianca di una decina di centimetri ha creato disagi solo agli allevatori che hanno gli ovili nelle zone più alte. E qualche pastore ieri mattina è stato costretto a trasferire il bestiame più a valle. Per fortuna non si registrano incidenti stradali anche perché gli automobilisti che in questi giorni si sono messi in viaggio erano veramente pochi, per via delle restrizioni imposte dal decreto anti Covid. Lungo le strade della zona hanno svolto un ordinato e accurato servizio le pattuglie di carabinieri e della Polizia Stradale che hanno eseguito numerosi controlli e verificato la correttezza degli spostamenti. Tutto è filato liscio. La gente ha rispettato i contenuti del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri e non sono stati segnalati problemi. La quasi totalità delle persone ha preferito trascorrere le festività in famiglia fra le mura domestiche. Cenoni ristretti con pochi intimi che non hanno comunque fatto mancare il calore delle feste. Un clima di serenità ovunque arricchito dalla caduta della prima neve.

Tore Cossu

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