La Nuova Sardegna

Al via il piano “stress test” «L’Ogliastra dia l’esempio»

di Giusy Ferreli
Al via il piano “stress test” «L’Ogliastra dia l’esempio»

Appello della Regione e dei sindaci della zona, caccia ai dubbiosi e agli indecisi

30 dicembre 2020
3 MINUTI DI LETTURA





LANUSEI. La campagna di sensibilizzazione per persuadere gli abitanti dell’Ogliastra a presentarsi in massa all’appuntamento del 4 e 5 gennaio, stress test del Piano Crisanti contro il Covid- 19, è scattata a mezzogiorno in punto. “Sardi e sicuri”, il piano di screening voluto dalla Regione si avvarrà dei nuovi media come dei canali tradizionali. E per raggiungere il maggior numero di persone possibile, gli amministratori del territorio individuato come banco di prova, non hanno lasciato nulla di intentato. A Lanusei la punta di diamante della comunicazione è rappresentato dal sistema di messaggistica su WhatsApp che il Comune ha attivato qualche mese fa. «Abbiamo 700 abitanti registrati al nuovo servizio. Ad ognuno è stato inviato un messaggio con la richiesta di aderire allo screening. Ebbene, all’una esatta, ad appena un’ora dal lancio della campagna, le prenotazione erano già 200 – sottolinea Renato Pilia, assessore comunale all’Innovazione tecnologica. Sempre a mezzogiorno, sul sito istituzionale e sulla pagina Facebook del Comune, sono comparse le informazione con modalità e orari di esecuzione dello screening che si terrà al Palalixius e nella palestra delle scuole.

Gli appelli. Nell’armamentario messo in campo contro il subdolo virus ci sono brochure e manifesti e, per l’occasione, in Municipio, hanno rispolverato persino la figura del banditore. Al bando, vecchio canale di comunicazione caduto in disuso ma sempre valido per raggiungere le persone, in particolare i più anziani, dovrà rinunciare l’amministrazione comunale di Tortolì. E certo non perché non ci abbia pensato ma perché l’agenzia che si occupa del servizio di speakeraggio non era disponibile. Tuttavia, già dal 23 dicembre, giorno in cui i dettagli dello stress test sono stati resi pubblici, il sindaco Massimo Cannas ha anticipato la campagna di informazione nel suo comune con i primi post su Facebook. Anche in questo caso il messaggio passa per un battage social che comprende anche Instagram. Chi vorrà sottoporsi ai test rapidi potrà prenotarsi cliccando un aposito link link. «Chi non ha un pc – sottolineano dal palazzo municipale di via Garibaldi – potrà chiamare un numero telefonico dedicato. Abbiamo pensato alle persone più anziane che hanno poca dimestichezza con le nuove tecnologie».

La mobilitazione. Nei paesi più piccoli il tam tam sulla necessità di sottoporsi allo screening di massa, considerato uno dei metodi migliori per rilevare la circolazione del virus e quindi per studiare e attuare strategie di contrasto più efficaci, è affidato anche al passaparola. E all’ascendente che i medici di famiglia hanno sui pazienti. Succede, ad esempio, che nel piccolo borgo di Loceri ad ogni richiesta di prescrizione che arriva sul telefonino del medico, si risponda con la calda raccomandazione di partecipare allo screening. Per chi si reca in ambulatorio l’invito viene rivolto di persona. La campagna in vista del 4 e 5 gennaio è appena partita ma i presupposti affinché si raggiunga il target fissato dal team di esperti guidati da Massimo Temussi, commissario di Ars/Ats, ci sono tutti. La partecipazione è un fattore indispensabile per la riuscita dello stress test che coinvolgerà i 23 comuni ogliastrini. Secondo quanto affermato dal microbiologo Andrea Crisanti, lo stress test permetterà di individuare le eventuali criticità e di valutare le problematiche che potrebbero emergere e che possono riguardare diversi aspetti, come il flusso dei dati, la logistica e il personale. L’avvio della campagna, ieri, ha ricevuto la benedizione del presidente della Regione, Christian Solinas: «In questa fase – dice Solinas – dobbiamo concentrare ogni sforzo affinché il messaggio raggiunga tutte le persone. È fondamentale che i cittadini siano informati e consapevoli dell’importanza del progetto e sull’opportunità che rappresenta». Solinas, infine, si rivolge ai cittadini: «Faccio il mio appello ai sardi, non solo per questo primo appuntamento, ma anche per quelli che si svolgeranno successivamente e che coinvolgeranno l’intero territorio: partecipare allo screening – conclude il presidente –, è un gesto di responsabilità e di solidarietà. Insieme, possiamo ottenere un grande risultato conto il virus».

Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative