La Nuova Sardegna

Natalità ai minimi storici in Sardegna: e dopo la gioia arriva l’addio al lavoro

Natalità ai minimi storici in Sardegna: e dopo la gioia arriva l’addio al lavoro

Complicato conciliare la famiglia con la professione: in crescita i licenziamenti

02 gennaio 2021
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SASSARI. Pochi figli e pochi servizi educativi che aiutino le donne che lavorano a conciliare famiglia e lavoro. La Sardegna negli ultimi anni ha fatto passi avanti importanti, con l’aumento della spesa della Regione a favore di questi servizi, un aumento che ha determinato un dato finale di 529 euro pro capite. Ma si può fare molto di più: la provincia di Trento, per esempio, investe su ogni singolo bambino 2200 euro all’anno. Questo si riflette nell’offerta degli asili nido: la Sardegna è senza dubbio un’oasi felice rispetto ad altre regioni del sud Italia con il 27,9%, dei bimbi della fascia 0-3 anni che viene accolto in una struttura educativa pubblica, come gli asili nido.

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Ma il dato, inferiore alla media nazionale del 33%, è assolutamente disomogeneo nel territorio: selezionando i 10 comuni dell'isola con più abitanti in quella fascia di età, oscilla tra il 73% di Selargius e il 22% di Alghero. La scarsità di servizi di accoglienza per i piccoli rappresenta un deterrente per le donne che vorrebbero avere un figlio ma lavorano, come anche per quelle che un lavoro vorrebbero cercarlo. In Sardegna conciliare la famiglia con l’affermazione professionale continua a essere complicato. A volte ne fanno le spese anche gli uomini, ma sono soprattutto le donne a dover fare delle rinunce. Gli ultimi dati diffusi dal ministero del Lavoro sulle dimissioni volontarie per maternità lo confermano: l’anno scorso 655 donne hanno lasciato il lavoro a fronte di 135 uomini. Nell’ultimo biennio a maturare questa scelta sono state 1472 persone, l’84% delle quali sono donne. Nella maggior parte dei casi hanno rinunciato al lavoro dopo la nascita del primo figlio con motivazione fotocopia: impossibilità di conciliare gli orari di lavoro con il tempo da dedicare alla cura del piccolo. Un’alta percentuale di donne che ha lasciato l’impiego appartiene a una fascia reddituale medio-bassa, spesso il lavoro era part time e sotto pagato, nel piccolo commercio, nella ristorazione e nell’assistenza sociale. E purtroppo chi lascia lo fa per sempre, perché quasi mai lo stesso lavoro viene ritrovato. (si. sa.)
 

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