Il caso, l'influenza stagionale non si è vista
Le mascherine non ci proteggono solo dal Covid, ma anche da altri virus e batteri. Forse per questo che dell’influenza stagione, per ora, in Italia non c’è traccia
02 gennaio 2021
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SASSARI. Le mascherine non ci proteggono solo dal Covid, ma anche da altri virus e batteri. Forse per questo che dell’influenza stagione, per ora, in Italia non c’è traccia. E anche la Sardegna, dove di solito l’epidemia stagionale arriva con un po’ di ritardo rispetto alla penisola, per ora sembra dover fare i conti solo con altri problemi.
Anche se mancano dati certi perché, a causa dell’emergenza Covid-19, la Regione Sarda, insieme alle province autonome di Bolzano e Trento e a Campania, Basilicata e Calabria, non ha ancora attivato la sorveglianza influenzale.
In tutte le regioni che hanno attivato la sorveglianza il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale, tranne che in Valle d'Aosta. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è di 3,03 casi per mille assistiti, 1,12 tra i 5 e 14 anni, 1,46 nella fascia 15-64 anni e 1,25 casi negli over 65.
Dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato finora segnalato in Italia. Nella settimana dal 21 al 27 dicembre l'incidenza delle sindromi simil-influenzali rimane sotto la soglia basale con 1,5 casi per mille assistiti con circa 92mila casi stimati, per un totale di circa 1.265.000 casi dall'inizio della sorveglianza. Nel 2019, in questa stessa settimana dell'anno, il livello di incidenza era pari a 3,9 casi per mille assistiti, come segnala l'ultimo bollettino Influnet pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss).
Nell’ultima settimana, scrive l'Iss, in Italia sono stati analizzati 90 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, su un totale di 1.057 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza, nessuno è risultato positivo al virus influenzale, mentre 11 sono risultati positivi al SarsCoV2 (157 dall'inizio della sorveglianza).
La campagna vaccinale contro l’influenza stagionale ques’anno era partita in anticipo proprio per garantire un aiuto alla lotta contro il Covid.
Anche se mancano dati certi perché, a causa dell’emergenza Covid-19, la Regione Sarda, insieme alle province autonome di Bolzano e Trento e a Campania, Basilicata e Calabria, non ha ancora attivato la sorveglianza influenzale.
In tutte le regioni che hanno attivato la sorveglianza il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale, tranne che in Valle d'Aosta. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è di 3,03 casi per mille assistiti, 1,12 tra i 5 e 14 anni, 1,46 nella fascia 15-64 anni e 1,25 casi negli over 65.
Dall’inizio della stagione, nessun virus influenzale è stato finora segnalato in Italia. Nella settimana dal 21 al 27 dicembre l'incidenza delle sindromi simil-influenzali rimane sotto la soglia basale con 1,5 casi per mille assistiti con circa 92mila casi stimati, per un totale di circa 1.265.000 casi dall'inizio della sorveglianza. Nel 2019, in questa stessa settimana dell'anno, il livello di incidenza era pari a 3,9 casi per mille assistiti, come segnala l'ultimo bollettino Influnet pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss).
Nell’ultima settimana, scrive l'Iss, in Italia sono stati analizzati 90 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete InfluNet e, su un totale di 1.057 campioni analizzati dall'inizio della sorveglianza, nessuno è risultato positivo al virus influenzale, mentre 11 sono risultati positivi al SarsCoV2 (157 dall'inizio della sorveglianza).
La campagna vaccinale contro l’influenza stagionale ques’anno era partita in anticipo proprio per garantire un aiuto alla lotta contro il Covid.
