La Nuova Sardegna

attività produttivE nelle aree PIP 

Nuovi insediamenti, stanziati 12 milioni di euro

CAGLIARI. La Regione stanzia 12 milioni di euro spalmati in tre anni a favore dei Comuni con l’obiettivo di favorire l’insediamento di attività produttive nelle aree destinate ai Piani per gli...

03 gennaio 2021
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CAGLIARI. La Regione stanzia 12 milioni di euro spalmati in tre anni a favore dei Comuni con l’obiettivo di favorire l’insediamento di attività produttive nelle aree destinate ai Piani per gli insediamenti produttivi (Pip). Per l’esattezza si tratta di 2 milioni per il 2020, di 5 milioni per il 2021 e altrettanti per i l 2022.

«Sono risorse – dice l’assessora regionale dell’Industria, Anita Pili – che mirano a favorire l’insediamento di aziende artigiane e di unità produttive di piccole dimensioni e di interesse locale, così da potenziare e riqualificare l’offerta regionale di aree attrezzate per la localizzazione di insediamenti produttivi, migliorandone il grado di attrattività e qualificandone il contesto ambientale operativo. Si è voluta porre particolare attenzione per gli interventi volti a ridurre l'impatto ambientale, migliorare le condizioni di sviluppo imprenditoriale e promuovere la localizzazione di nuove iniziative».

Il presidente della Regione, Christian Solinas afferma che «si tratta di finanziamenti con grande importanza strategica perché consentono di soddisfare il fabbisogno di infrastrutture necessarie all'insediamento di piccole imprese che gravitano nelle realtà urbane, destinati in modo mirato verso alcune aree così da ridare competitività ai sistemi produttivi e rilanciare l’occupazione».

Una parte dello stanziamento complessivo, ovvero 3 milioni di euro (600mila euro per il 2020 e 1 milione 200mila per ciascuno degli anni 2021 e 2022) avrà come destinazione prioritaria la realizzazione di interventi di infrastrutturazione nelle aree industriali già di proprietà dei consorzi Zir, la cui titolarità è stata formalmente trasferita agli enti locali.

Questa la ripartizione dei finanziamenti: le fette più cospicue spettano ai comuni di Tempio Pausania e di Iglesias, subentrati ai rispettivi consorzi Zir e che prendono rispettivamente 1 milione 800mila euro e 1 milione 200mila. Seguono Cabras con un milione di euro, Villamar con 756mila; Ploaghe 720mila; Santa Giusta 700mila; Sant'Antioco 597mila; Neoneli 540mila; Arborea 540mila; Senorbì 535mila; Terralba 440mila; Berchidda 410mila; l’Unione dei Comuni dell’Alta Marmilla 342mila euro; Nurachi 340mila; Arbus 308mila; San Gavino Monreale 302mila; Sedilo 300mila; Villamassargia 300mila; Bono 300mila; Sorso 300mila; Paulilatino 270mila.

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