La Nuova Sardegna

Covid, l’Ogliastra supera il test: indice di positività allo 0,5

di Giusy Ferreli
Covid, l’Ogliastra supera il test: indice di positività allo 0,5

Anche gli assessori Nieddu e Todde e il vescovo Mura in coda per il tampone. «Lo screening è andato bene, dobbiamo ringraziare i tanti che hanno aderito»

06 gennaio 2021
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LANUSEI. Nell’Ogliastra dello stress test i numeri confermano una bassa circolazione del Covid 19. E la straordinaria volontà di essere protagonisti nella lotta al virus. Grazie alla partecipazione degli abitanti dei 23 comuni, che hanno risposto in massa al monitoraggio voluto dalla Regione, non solo si è potuto testare la procedura messa in campo da Ats e Assl ma si è potuto constatare che sono relativamente pochi i positivi: dei 12.718 test rapidi eseguiti nella seconda giornata i casi riscontrati dall’esame sierologico sono stati 76.

76 positivi che si sommano agli altri 66 individuati nella giornata di lunedì tra i 14.218 partecipanti. 26.936 esami fatti e 142 casi è quindi il dato complessivo, elaborato dal coordinamento guidato da Diego Cabitza, dell’iniziativa che ha raggiunto l’obbiettivo fissato dagli organizzatori. Un successo non certo scontato, considerato che la macchina per lo screening è stata messa in piedi in appena due settimane e ha coinvolto un territorio vasto. E così anche la seconda giornata del monitoraggio, nonostante il freddo pungente, è trascorsa senza particolari criticità. All’inizio l’affluenza sembrava ridotta ma alla fine i dati della partecipazione sono stati confermati: scongiurate le code registrate lunedì, medici e infermieri hanno lavorato nelle 46 postazioni sino alle 18 con una breve sosta per il pranzo. Non sono mancate le sorprese: ieri è stata anche la giornata di due testimonial d’eccezione: l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu e il vescovo delle diocesi di Nuoro e dell’Ogliastra monsignor Antonello Mura. A pochi minuti l’uno dall’altro, l’assessore e il religioso, arrivati quasi in contemporanea al Palalixius di Lanusei per portare un saluto al sindaco Davide Burchi e ai volontari, si sono presentati ai banchi dell’accettazione. Dopo aver fornito generalità e numero di telefono hanno atteso il loro turno e si sono sottoposti al tampone rapido. «Ho ritenuto essere qui per testimoniare, con la mia presenza, l’importanza dello screening» ha detto il vescovo Mura accompagnando il suo gesto a poche, significative parole. Con Mario Nieddu ieri ha partecipato allo screening anche l’assessore regionale ai trasporti Giorgio Todde.

I due esponenti della Lega hanno visitato i centri di Tortolì, Girasole, Lanusei e Ilbono. «L’attività di screening – ha commentato l’assessore – è andata bene. Il banco di prova dell’Ogliastra ha confermato la bontà dell’impostazione che ci siamo dati. I cittadini, con la loro partecipazione, hanno dimostrato e stanno dimostrando grande senso di responsabilità e solidarietà». L'assessore non ha detto quale sarà la zona della Sardegna che verrà coinvolta nel prossimo e imminente monitoraggio del “Piano Crisanti”, elaborato con la collaborazione del professore padovano. Sarà con tutta probabilità il Nuorese. Di una cosa è certo. «Lo screening – ha concluso Nieddu – è un'opportunità per l'Isola. Questa campagna, unitamente ai vaccini che in queste ore partiranno progressivamente in tutti i centri di vaccinazione del territorio, rappresenta la speranza per un ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile».

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