La Nuova Sardegna

Covid: Sardegna zona gialla, ma per palestre, cinema e teatri è la disperazione

Antonello Palmas
Ginnastica all'aperto (foto Vanna Sanna)
Ginnastica all'aperto (foto Vanna Sanna)

Preoccupazione anche per i gestori di bar e ristoranti: se si dovesse proibire l'asporto dopo le 18 sarebbe un "colpo di grazia"

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SASSARI. C’è anche chi con il nuovo decreto prolunga la sua agonia. Sono i gestori di palestre, cinema e ristoranti che vedono allontanarsi la data di riapertura almeno al 15 febbraio. Le reazioni sono in un range che va dal blu rassegnazione al nero delusione. Nessuno nega che la situazione sia grave ma chi ha investito denaro per adeguare le strutture ora sperava, con tutte le precauzioni, di poter lavorare. Per i gestori dei bar e dei ristoranti, poi, se si dovesse arrivare a uno stop all'asporto dopo le 18 sarebbe «un vero e proprio colpo di grazia per migliaia di piccole realtà».

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