La Nuova Sardegna

La mancata manutenzione dietro il crollo nell’Oristanese

di Maria Antonietta Cossu
La mancata manutenzione dietro il crollo nell’Oristanese

La voragine sulla provinciale 24 del Guilcier mette a rischio un tratto della 131 dcn I sindaci del territorio: le piogge abbondanti hanno messo in evidenza gli errori

18 gennaio 2021
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GHILARZA. Il rischio di frane sulla 131 dcn dovuto alla cattiva regimentazione delle acque e alle precarie condizioni della strada provinciale che corre in parallelo sul costone sovrastante era noto da tempo ma è stato sottovalutato o ignorato troppo a lungo. Fino a quando le piogge abbondanti non hanno definitivamente compromesso la tenuta della carreggiata e del vicino pendio, diventato oltremodo vulnerabile. L'origine di tutti i mali è la mancata manutenzione del fondo e delle cunette dell'asse viario che attraversa i territori di Ghilarza, Aidomaggiore, Sedilo e Soddì, il Comune interessato dallo smottamento. Un anno fa, proprio dal piccolo centro del Guilcier si era levato l'ultimo grido d'allarme sulla pericolosità dell'arteria provinciale e della minaccia che incombeva sulla statale. In seguito a un sopralluogo dei vigili del fuoco e dell'Anas il punto interessato dalla lesione è stato interdetto al transito e, a scopo cautelativo, una corsia della 131 dcn è stata transennata per circa un chilometro in direzione di Oristano. Ma il tratto sotto osservazione non è l'unico punto critico. Il troncone compreso fra Ghilarza e Aidomaggiore è contrassegnato da numerosi avvallamenti.

«Sono le conseguenze dell'incuria dell'uomo, di chi è preposto alla vigilanza nel territorio ma disattende i suoi compiti e di chi deve provvedere alla manutenzione e non lo fa» commenta Domenico Serra, l'allevatore di Soddì che più di un anno fa aveva paventato una serie di rischi. La domanda che tutti si pongono è chi rimedierà alla situazione, dato che un ente intermedio a corto di risorse finanziarie e umane difficilmente potrà intervenire in tempi rapidi.

«Un anno fa – ricorda il sindaco di Soddì, Greta Pes – avevo esposto in una lettera il problema alla Provincia, ma non ho ottenuto risposta. Già allora alcuni tratti della strada erano impraticabili, adesso le condizioni sono peggiorate». In precedenza i primi cittadini di Sedilo e di Ghilarza avevano inoltrato una richiesta di contributo alla Regione per ripristinare la viabilità. L'iniziativa non aveva avuto riscontri e presto sarà fatto un altro tentativo.

«Ho già interpellato l'attuale sindaco, ma l'intenzione è di coinvolgere l'intera Unione del Guilcier» anticipa Salvatore Pes, sindaco di Sedilo, che riferisce di aver investito più volte del problema la Provincia di Oristano. «Il fatto è – spiega – che gli enti intermedi non hanno fondi né personale. Negli ultimi anni il Comune di Sedilo è intervenuto con risorse proprie sul suo versante e questo ha consentito di preservare le condizioni della strada e del costone».

Il suo omologo di Ghilarza, Stefano Licheri, rilancia: «I Comuni non hanno fondi specifici per garantire la manutenzione della viabilità rurale, bisogna chiedere alla Regione un contributo annuale». E Il sindaco di Aidomaggiore, Mariano Salaris, reclama un interlocutore politico in Provincia «Perché finora non siamo stati ascoltati».

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