La Nuova Sardegna

Lingua blu, al via i rimborsi per i test del Pcr

SASSARI. L’esame del Pcr (reazione a catena della polimerasi) è obbligatorio per la movimentazione di animali dai territorio soggetti a restrizione a causa della Blue tongue, o Lingua blu, come lo...

19 gennaio 2021
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SASSARI. L’esame del Pcr (reazione a catena della polimerasi) è obbligatorio per la movimentazione di animali dai territorio soggetti a restrizione a causa della Blue tongue, o Lingua blu, come lo sono alcune aree della Sardegna (Giba, Piscinas, Teulada, Sant'Anna Arresi, San Giovanni Suergiu e Santadi) e che sino al 5 giugno arrivavano fino ai confini della Provincia di Sassari.

Le analisi svolte dall'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna sono a carico dell’allevatore e quindi effettuarle (entro i sette giorni prima della partenza) sono diventate un handicap per la competitività aziendale proprio a causa di quel costo. A novembre però la Regione ha stanziato 65mila euro per coprire le spese sostenute dagli allevatori per quell’esame.

Ora la Coldiretti fa sapere che le domande per i rimborsi si dovranno essere presentate entro il 15 febbraio. Per questo che invita gli allevatori a contattare gli uffici dell’organizzazione agricola.

I beneficiari del contributo sono le aziende agricole che hanno fatto eseguire gli esami del Pcr sui capi bovini nell'anno 2020.

«L’aiuto – spiega Coldiretti Sardegna – è calcolato sulla base del numero di capi sottoposti a esame e rendicontati, per un importo a capo di 20,56 euro (Iva esclusa). L’Iva è ammissibile solo nel caso in cui non sia recuperabile secondo quanto previsto dalla legislazione nazionale.

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