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Medici di famiglia: sono 43 le sedi vacanti

Medici di famiglia: sono 43 le sedi vacanti

CAGLIARI. L’ultimo censimento regionale risale al 2019: sono 43 i posti vacanti fra i medici di famiglia. I vuoti sono a macchia di leopardo nelle otto future Aziende sanitarie. Anche se rispetto a...

23 gennaio 2021
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CAGLIARI. L’ultimo censimento regionale risale al 2019: sono 43 i posti vacanti fra i medici di famiglia. I vuoti sono a macchia di leopardo nelle otto future Aziende sanitarie. Anche se rispetto a un anno prima, il 2018, la situazione è migliorata visto che allora gli ambulatori senza un titolare erano più del doppio, 92. Ma potrebbe di nuovo peggiorare nel prossimo biennio, quando oltre 300 medici dovrebbero andare in pensione e all’improvviso 350mila sardi potrebbero ritrovarsi senza il loro dottore di fiducia. La data di non ritorno, se non saranno nominati i sostituti, finirebbe per essere il 2023, come denunciato più volte dalla Federazione regionale dei medici di medicina generale.

STATO DELL’ARTE. L’Ats-Ares ha pubblicato il censimento 2019 sul sito. Nel territorio dell’Asl di Sassari sono 5 i Comuni senza medico di medicina generale: Anela, Banari, Castelsardo, due, Porto Torres, ancora due, e infine tre posti a Sassari. In Gallura, invece, sono due gli incarichi vacanti ed entrambi nel comune di Golfo Aranci. Anche ad Olzai e Galtellì, che fanno parte dell’Asl di Nuoro, gli ambulatori sono scoperti. Poi l’Ogliastra, con le sedi scoperte a Baunei, Barisardo-Loceri ed Elini-Lanusei. Nell’Oristanese c’è un solo Comune senza medico ed è quello di Baradili. Nelle Asl del Medio Campidano e del Sulcis-Iglesiente mancano cinque medici tra Guspini, Pabillonis, Furtei, Carbonia e Calasetta. L’area con i maggiori buchi nella mappa è quella Cagliaritana, con in testa la Città metropolitana, dieci posti vacanti, e Quartu, quattro. Poi Burcei, due, e infine uno a testa ad Assemini, Capoterra, Muravera e Goni.

L’ALLARME. È da anni che la Federazione dei medici di medicina generale denuncia il rischio di una debacle nella sanità territoriale. I posti assegnati dovrebbero essere 1200, ma secondo il censimento i titolari sarebbero molti meno. Il rischio, quindi, è che se negli ambulatori non ci sarà al più presto un cambio generazionale ben 350mila sardi potrebbero non avere più il loro medico di famiglia.

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