La Nuova Sardegna

Gas nel Sulcis, una priorità del governo

Gas nel Sulcis, una priorità del governo

La sottosegretaria Todde annuncia il riavvio dell’Euroallumina entro il 2023 con la conversione della centrale a carbone

24 gennaio 2021
2 MINUTI DI LETTURA





PORTOSCUSO. Il progetto per il riavvio dello stabilimento Eurallumina di Portovesme entro il 2023 e, soprattutto, le opere di collegamento a Eurallumina e alla Centrale Enel da riconvertire da carbone a gas verranno classificate come “strategici” nell'applicazione del Piano nazionale per l'energia e il clima. È questa la novità emersa dal confronto a distanza tra la sottosegretaria al Mise Alessandra Todde, le assessore regionali all'Industria e Lavoro Anita Pili e Alessandra Zedda, l'azienda sidelurguca, il direttore del servizio Energia del Mise e le segreterie di Filctem, Femca e Uiltec e Conf.A.S.I. Secondo quanto riferiscono i sindacati la sottosegretaria Todde ha confermato che il Dpcm previsto dal decreto Semplificazioni, legato alla infrastrutturazione energetica della Sardegna, «è il primo che verrà preso in esame da Palazzo Chigi».

Il documento è già stato inviato all’attenzione degli uffici legislativi dei ministeri competenti della presidenza del Consiglio dei ministri – ha fatto sapere Alessandra Todde –. Nel provvedimento, oltre al recepimento del decreto legge relativo all'infrastruttura della Virtual Pipe Line per il trasporto del metano in Sardegna, grazie ad accordo specifico con Snam, e il progetto di una unità galleggiante di stoccaggio e rigassificazione del GNL sono inclusi altri provvedimenti considerati prioritari.

Nello specifico si prevede di classificare come "strategico" per l'applicazione del Piano nazionale per l’energia e il clima il progetto per il riavvio dello stabilimento Eurallumina e, di conseguenza, le opere di riconversione della centrale Enel dal carbone al gas. Nessun accenno - almeno nell’occasione - al secondo impianto di rigassificazione previsto a Fiumesanto e che dovrebbe servire l’area industriale di Porto Torres e il Sassarese.

Si va avanti, insomma, con un progetto spezzettato a lotti nonostante la Regione continui a battersi per la realizzazione della dorsale e di una rete unica che permette di distribuire il metano in tutta l’isola colmando un gap energetico che si trascina da trent’anni.

Altra novità importante annunciata ieri è l'inserimento nel documento allesame di governo del progetto relativo all’escavo del porto, infrastruttura indispensabile per dare piena attuazione agli altri interventi di sviluppo dell'area industriale di Portovesme.

I vertici dell’Eurallumina hanno confermato la volontà di riavviare gli impianti appena possibile e di portare avanti i progetti pianificati per arrivare alla ripresa delle produzione nel 2023. Le organizzazioni hanno espresso apprezzamento per la fase avanzata dell’iter; tuttavia hanno ribadita la necessità di «avere una tempistica certa e un cronoprogramma funzionale alla ripartenza».

Per i rappresentanti dei lavoratori è necessario continuare sulla strada della concertazione tra tutti i soggetti interessati alla ripartenza dello stabilimento e, più in generale, a garantire nuove opportunità di sviluppo con un progetto moderno, in linea con gli interventi strutturali e con i soldi che arriveranno grazie al Recovery fund.



In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative