La Nuova Sardegna

filiera in crisi 

«Sostegno per le attività chiuse l’agroalimentare è la base del Pil»

ROMA. La nuova mappa dei colori della pandemia fa chiudere più di 8 locali su 10 (81%) fra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi nelle regioni rosse e arancioni dove è proibita qualsiasi attività...

24 gennaio 2021
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ROMA. La nuova mappa dei colori della pandemia fa chiudere più di 8 locali su 10 (81%) fra bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi nelle regioni rosse e arancioni dove è proibita qualsiasi attività al tavolo, con un drammatico impatto su economia ed occupazione. È quanto emerge dall'analisi della Coldiretti. Oltre alla Provincia Autonoma di Trento i locali sono aperti solo in Campania, Basilicata, Molise e Toscana che restano gialle, mentre «sono oltre 291mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi costretti a stare chiusi nella nuova mappa». Le limitazioni alle attività di impresa, evidenzia la Coldiretti, «devono prevedere un adeguato e immediato sostegno economico per salvare l'economia e l'occupazione. Le difficoltà della ristorazione si trasferiscono sulle 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro». «Si tratta di difendere la prima ricchezza del Paese con la filiera agroalimentare nazionale che vale 538 miliardi pari al 25% del Pil nazionale».

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