La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Restiamo convinti delle ragioni che ci hanno spinto a chiedere la sospensiva del provvedimento del Ministero, pur nel rispetto della decisione della magistratura. In attesa del giudizio di merito, non possiamo che esprimere profondo rammarico. I numeri parlano chiaro, l'attuale scenario del quadro pandemico è compatibile con la zona gialla, se non, addirittura, con la zona bianca».

Così l'assessore della Sanità della Sardegna Mario Nieddu sul Tar che ha respinto la domanda di misure cautelari presentata dalla Regione. «Abbiamo subito una decisione su criticità superate. Il buonsenso avrebbe voluto che fosse il ministero a rivedere le restrizioni, così non è stato e ancora non ne capiamo il motivo - aggiunge - la Sardegna e i sardi sono vittime di un sistema contorto, quello della zonizzazione, che ha messo a nudo tutte le sue lacune».

Nieddu parla di «due settimane nel purgatorio della zona arancione, condannati da un sistema ottuso che, anziché contrastare la diffusione del virus, finisce per pesare in modo devastante sul nostro tessuto sociale, economico e produttivo già largamente provato da un anno di pandemia». Inoltre, «ancora una volta lo Stato ha girato le spalle all'Isola, perdendo l'occasione di fare la cosa giusta nel momento di maggiore necessità per i sardi». (ANSA).