La Nuova Sardegna

Scoprire Los Angeles con l’urban explorer partito da Sassari

di Roberto Sanna
Scoprire Los Angeles con l’urban explorer partito da Sassari

Tramite Facebook un 33enne svela i segreti della città. L’idea nata durante il lockdown è diventata un lavoro

13 febbraio 2021
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SASSARI. Volete visitare Los Angeles nel modo giusto, scoprire le ville dei Vip, andare nei locali più “cool”, farvi il bagno nelle spiagge più belle e meglio frequentate? Chiedete a un sassarese. Marco Squintu, 33 anni, professione “Urban explorer”, attraverso la sua pagina Facebook “La tua guida a Los Angeles” porta ogni giorno in giro i turisti virtuali per le strade di quella che da qualche anno è la sua nuova città. E lo fa molto bene, visto che in un anno ha già conquistato 120mila followers e i video superano il milione di visualizzazioni.

Il suo è un lavoro che richiede applicazione, intuizione e creatività. Si alza la mattina con tante idee che gli frullano nella testa, accende il suo iPhone e va in giro per Los Angeles alla ricerca di nuovi scorci, particolari inediti o anche solo angolazioni differenti delle cose che già si conoscono: «Vivo qui da quattro anni, dopo aver studiato a Bologna e Milano una volta concluse le scuole a Sassari – racconta –. A Los Angeles cercavo nuove opportunità nel campo del cinema e delle produzioni video e in questi anni ho avuto modo di scoprire la città e la cultura americana. Durante il lockdown mi è venuta l’idea di creare questa pagina e ho avuto subito buoni risultati, lo scopo è quello di dare delle indicazioni ai turisti che vengono a visitare Los Angeles». E l’idea maturata nel lockdown è ora la sua occupazione principale: «Vado al di là di una semplice guida turistica, racconto Los Angeles attraverso tour virtuali e dirette video. Mostro i ristoranti, le ville dei personaggi famosi, lo stile di vita che c’è qui in California e anche le differenze con la cultura italiana. Voglio creare una community, i miei video sono semplici, durano dai 3 ai 5 minuti, uso un semplice iPhone». E Los Angeles lo ha subito affascinato e stregato: «Il clima, per un sardo, è l’ideale ed è quello che mi piace di più. Anche se ho impiegato un anno a capire le reali dimensioni della città, il modo di vivere e di relazionarsi delle persone. Un particolare che colpisce sono le distanze e le strade: non esiste un centro cittadino, ci si sposta sempre in auto, i marciapiede sono sempre vuoti e non è esattamente un posto a misura d’uomo. Ma viverci, credetemi, è bello».

«Che cosa mi piace di meno? Il cibo – aggiunge –. Sembra banale ma è così, se vuoi sopravvivere devi ingegnarti a prepararti i pasti da solo. Una cosa che mi piace molto è invece la possibilità di poter assistere alle partite dell’Nba, sono un grande appassionato di basket e ho fatto subito l’abbonamento ai Clippers: un po’ perché costa cinque volte meno di quello dei Lakers, un po’ perché c’era Danilo Gallinari. Ho avuto anche modo di incontrarlo, ho conosciuto anche la superstar di Philadelphia Joel Embiid, insieme a tanti altri personaggi famosi». La sua pagina Facebook, a questo punto, è solo un primo passo per creare qualcosa di importante: «Voglio avviare un’azienda per far visitare la città ai turisti che vorranno rivolgersi a noi. Accoglierli sul posto, far vivere loro quelle esperienze che mostriamo sul web».

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