La Nuova Sardegna

La tragedia a 100 metri dalla riva in quella notte di inizio agosto

La notte tra venerdì 10 e sabato 11 agosto 2018 davanti alla scogliera del Rasciada Club, vicino a Lu Bagnu il semicabinato Quick Silver da 6 metri e 40 con a bordo Pier Tonio Spanu, dentista di...

24 febbraio 2021
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La notte tra venerdì 10 e sabato 11 agosto 2018 davanti alla scogliera del Rasciada Club, vicino a Lu Bagnu il semicabinato Quick Silver da 6 metri e 40 con a bordo Pier Tonio Spanu, dentista di Sennori di 70 anni, e Giovanni Di Maria, urologo sassarese di 69 è finito su uno scoglio affiorante a 100 metri dalla riva ed è affondata. I due amici sono stati ritrovati morti annegati, Spanu adagiato sulla scogliera, mentre Di Maria sott’acqua all’interno dell’abitacolo della barca.

Alle 21,30 sul quick silver è tutto tranquillo. Giovanni Di Maria riceve la chiamata della moglie e dice di essere sulla via del rientro. Un ospite del villaggio alle 22 nota la barca andare avanti e indietro lentamente, prima la luce laterale destra verde, poi la luce di sinistra rossa. E un altro testimone racconta di aver notato poco più tardi un bagliore rosso sommerso, come se ci fosse un sub. La barca, in quel momento, era già colata a picco. L’autopsia sui due cadaveri non evidenzia traumi, niente perdita di sensi, e morte per annegamento. Pier Tonio Spanu , dicono gli inquirenti, dopo la collisione è stato sbalzato fuori e deve aver provato a raggiungere a nuoto la riva. Ma era cardiopatico, con un pacemaker, e la fatica e lo spavento potrebbero essere stati fatali. Il suo corpo è stato ritrovato, su uno scoglio, e senza vita, con accanto un salvagente.

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