La Nuova Sardegna

Sono ancora troppi i casi di discriminazione Uomini e donne che credono di essere migliori di altri e vogliono imporre le loro idee 

Fermiamo l’odio e isoliamo chi non rispetta il prossimo

Fermiamo l’odio e isoliamo chi non rispetta il prossimo

È proprio per questi tragici e scioccanti avvenimenti che ancora nelle scuole sono necessari i giorni di sensibilizzazione su argomenti come la violenza sulle donne, il razzismo, l’Olocausto e altri...

25 febbraio 2021
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È proprio per questi tragici e scioccanti avvenimenti che ancora nelle scuole sono necessari i giorni di sensibilizzazione su argomenti come la violenza sulle donne, il razzismo, l’Olocausto e altri benché per alcuni siano noiosi. Piuttosto direi che finora si sono rivelati anche poco produttivi e influenti visti questi fatti recenti. Ancora nel 2021 ci sono uomini e donne che sbagliano. Ancora nel 2021 ci sono uomini che la pensano diversamente, persone la cui opinione è inaccettabile: dicono che le donne non devono vestirsi come più loro piace perché se indossano abiti succinti o accattivanti, accendono le spie ormonali di stalker e stupratori e di coloro che fanno catcalling, le molestie verbali. Quello che è peggio è che questi “uomini”, quando vengono a conoscenza di episodi di violenza sulle donne, risolvono il problema dicendo la classica frase “se la sono cercata”. Altri ancora sostengono che tutto quello che hanno fatto Mussolini e Hitler sia stato utile per il Paese e che tutti gli stermini siano stati solo delle piccole postille nel loro mare di “innovazione e positività”. Benché la libertà di espressione sia giusta e fondamentale, ci sono cose per le quali l’opinione dovrebbe essere solo una: di condanna. Non ci sono scusanti o cose positive, alcune idee e fatti accaduti sono ed erano sbagliati. Ci sono persone che ancora non accettano che l’amore possa essere altro oltre la classica unione “uomo/donna” perché pendono dalle labbra del cristianesimo e quindi le relazioni sentimentali devono avere come scopo unico e finale quello della riproduzione. Io ritengo che il rispetto vada dato a tutti e nessuno debba essere giudicato perché giallo o blu, uomo o donna, ateo o credente, ricco o povero, cittadino o immigrato, milanista o juventino. Non deve essere preteso, deve essere conferito a chiunque senza mai chiederlo.

Andrea Ruzzeddu

* Andrea frequenta il Liceo Europeo Canopoleno di Sassari

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