Aumentano le zone rosse e la paura
ROMA. È la Pasqua con misure restrittive anti-Covid il primo, vero terreno di scontro per la maggioranza che sostiene il governo Draghi, con Nicola Zingaretti (nella foto) contro Matteo Salvini,...
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ROMA. È la Pasqua con misure restrittive anti-Covid il primo, vero terreno di scontro per la maggioranza che sostiene il governo Draghi, con Nicola Zingaretti (nella foto) contro Matteo Salvini, mentre zone rosse e arancione scuro si profilano rispettivamente a Pistoia e provincia e a Bologna. E anche a Brescia (già arancione rafforzato) la situazione dei contagi resta critica. «Mi rifiuto di pensare ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura - attacca Salvini -. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani».
Sul nuovo Dpcm in gestazione che scadrà il 6 aprile al leader della Lega risponde un altro azionista di peso dell'unità nazionale. «Vedo che sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l'Italia», dice il segretario del Pd Zingaretti, «buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone». Scintille sulla linea del rigore confermata dal nuovo premier, mentre si delineano aperture alle Regioni nel metodo se non nel merito. Le ordinanze del ministro della Sanità sui colori dei territori, in seguito al monitoraggio del venerdì, d'ora in poi entreranno in vigore il lunedì e non la domenica.
Sul nuovo Dpcm in gestazione che scadrà il 6 aprile al leader della Lega risponde un altro azionista di peso dell'unità nazionale. «Vedo che sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l'Italia», dice il segretario del Pd Zingaretti, «buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone». Scintille sulla linea del rigore confermata dal nuovo premier, mentre si delineano aperture alle Regioni nel metodo se non nel merito. Le ordinanze del ministro della Sanità sui colori dei territori, in seguito al monitoraggio del venerdì, d'ora in poi entreranno in vigore il lunedì e non la domenica.