Tbc dei bovini, la Cia: Gallura area indenne
«Assurda e immotivata la nota con la quale l'assessorato alla Sanità della Regione squalifica la Gallura rendendola ufficialmente non più indenne da Tbc bovina e obbligando gli allevatori ad...
1 MINUTI DI LETTURA
«Assurda e immotivata la nota con la quale l'assessorato alla Sanità della Regione squalifica la Gallura rendendola ufficialmente non più indenne da Tbc bovina e obbligando gli allevatori ad effettuare sui capi da movimentare test della tubercolina e identificazione elettronica»: lo dice il presidente di Cia Nord Sardegna, Michele Orecchioni, ricordando che la decisione non fa seguito a una richiesta del ministero o dell’Ue, ma a un riordino delle province avvenuto nel 2016, con l'accorpamento della Gallura alla provincia di Sassari». «Eppure non più tardi di un anno fa, sia il ministero sia Bruxelles continuavano a considerarla area indenne. «Il nord Sardegna e la Gallura in particolare movimentano un numero considerevole di capi, sia come ristalli sia come riproduttori. Si rischia di mettere in ginocchio un comparto di vitale importanza per l'economia e la tenuta sociale. E preoccupa la scarsa presenza di dosi di tubercolina che non garantisce la tempestiva partenza degli animali».