La Nuova Sardegna

Trenta i medici volontari, alcuni pensionati

Trenta medici si sono offerti volontariamente di collaborare per la campagna di screening di massa e supportare l’Ats nelle attività di vaccinazione per contrastare l’avanzata del coronavirus. Alcuni...

27 febbraio 2021
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Trenta medici si sono offerti volontariamente di collaborare per la campagna di screening di massa e supportare l’Ats nelle attività di vaccinazione per contrastare l’avanzata del coronavirus. Alcuni di loro sono in pensione, altri attivi in ambito sanitario. «La sensibilità che state dimostrando non è da tutti – ha affermato il commissario straordinario di Ares Ats Sardegna, Massimo Temussi, nel corso dell'incontro operativo che si è tenuto in via Piero della Francesca – Per noi è prezioso qualsiasi contributo all'organizzazione di tutte le attività che stiamo mettendo in campo nella lotta al coronavirus». «Siamo medici vecchio stampo, abituati a lavorare con pochi mezzi e molta buona volontà – afferma Bruno Lacu, ginecologo – e siamo qui per metterci al servizio dei cittadini». E spiega la sua contrarietà al concetto di numero chiuso in medicina: «Pensiamo che solo chi è davvero motivato va avanti in questa professione». «Per 6 anni sono stato in Africa, alle falde del monte Kenya, facendo diverse esperienze di volontariato – dice Antonio Pinna, urologo e chirurgo generale - Ora invece è il momento di dare un aiuto concreto qui, nella nostra comunità». Entusiasta di offrire il proprio contributo anche Claudio Solinas, anestesista e ginecologo: «La vaccinazione ci sembrava il modo migliore per impegnarci nel sociale, coordinandoci tra noi, per sconfiggere tutti insieme il Covid».

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